lunedì 9 dicembre 2013

RICORDO



Ad un mese dalla scomparsa

DEDICATA AL PROF. ROBERTO GUIDI  LA VETRINA DELLA “JUANA ROMANI

Natale all’Istituto d’Arte, la mostra allestita al piano terra della sede di Via Luigi Novelli, sta riscuotendo un notevole successo di critica e di pubblico.
In questo periodo natalizio e ad un mese dalla scomparsa la vetrina della scuola lungo il Corso della Repubblica è stata dedicata al Prof. Roberto Guidi.
Sono esposte una sua scultura, concessa dai figli e tre vasi provenienti da una collezione privata. Con questo gesto la scuola vuole ricordare uno dei suoi maestri, forse colui che la conosceva più di tutti, essendone stato allievo ed insegnante poi.
L’onta emotiva della scomparsa, mi ha impedito di parlarne di più, ma Guidi era un personaggio, degno di ammirazione e di rispetto. La sua passione per l’arte veniva dalla sua adolescenza, quando iniziò come “ragazzo di bottega” da Romualdo Di Vito, nonno di Paola ed Umberto e padre di Benedetto, una famiglia di artisti e di scultori.
Il Prof. Edgardo Zauli Sajani lo scopre e lo porta nella Regia Scuola Serale di Disegno Applicata alle Arti e Mestieri, qui il giovane Roberto, inizia ad apprendere l’arte del modellato e dell’anatomia, si forma raggiungendo la sua maturità artistica col Prof. Orlando Orlandini, che lo porta anche a lavorare a Cinecittà, dove collabora alle scenografie di molti film. Nel 1941 vince il Littoriali del Lavoro (l’equivalenti della Biennale di Venezia).
Subito dopo la guerra inizia ad insegnare con lui il Laboratorio di Ceramica prende una strada mirata alla produzione di oggetti destinati alla storia, alcuni gelosamente custoditi nella collezione storica della sezione.
Insieme a Luigi Gheno, realizza i sogni del Preside Marcello De Rossi, le celebri mostre triennali. Dopo la pensione Guidi, apre lo studio nel garage sotto casa, dove da sfogo alla sua passione l’arte. Ha lasciato una lunga serie di sculture e quadri che fanno bene all’occhio.
Ad un mese dalla sua scomparsa “la sua” scuola lo vuole ricordare, dedicandogli la vetrina dove oltre le sue cose sono esposte opere degli attuali allievi e un bellissimo presepe opera di Maurizio Orsolini, generazioni a confronto insomma.
Maurizio Orsolini è stato allievo di Guidi, forse l’ultima uscita pubblica di Roberto è stata proprio nello studio di Via Padella dove Orsolini lavora quotidianamente dopo la pensione.

Alessandro Filippi

Roberto Guidi Crocefisso

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