L’edizione “O” del Velletri Wine Festival ha riscosso apprezzamenti dai produttori e dai numerosi ospiti
IL GELSO DI VIGNA RIOLI VINCE LA PALLADE PER IL MIGLIOR VINO
La Scaletta al Centogocce di Colle delle Cese, gli Augustus per il miglior Bianco e il Miglior Rosso al Tulino di Colle di Maggio e al Ciliegio di Vigna Rioli
In pieno accordo, con l’Assessorato alla Valorizzazione dei Prodotti Locali, del Comune di Velletri, il Circolo Artistico “La Pallade Veliterna” ha dato vita quest’anno in occasione della Festa dell’Uva al VELLETRI WINE FESTIVAL (tra arte – storia e vino). Un nuovo modo di concepire la presentazione dei nostri vini all’interno della festa.
In fase organizzativa è stato chiesto ad ogni cantina quale fossero le etichette da abbinare agli artisti ammessi a partecipare all’ XI°edizione del Premio Nazionale “Pallade Veliterna” e alla XXIV° edizione del Premio di pittura “ La Scaletta”. Le etichette in concorso sono state 27. Negli uffici dell’ assessorato alla presenza dell’ Assessore Orlando Pocci dei Consiglieri Comunali Walter Bagaglini e Romano Favetta del Presidente della Pallade Veliterna Alessandro Filippi e della Segretaria della stessa Alida Ferrettini si è proceduto ad un regolare sorteggio per l’abbinamento degli artisti ai vini. I risultati sono stati una vera sorpresa perché sono stati estratti quasi tutti gli artisti alla prima partecipazione.
Questo matrimonio, mi sia passato l’insolito termine era ben visibile camminando lungo il percorso della festa gli stand delle aziende avevano esposti i quadri degli artisti e in Via Furio accanto alle opere il vino. Un particolare vento di novità che ha fatto notizia, la giuria ha avuto il suo bel da fare per proclamare i vincitori di questo VELLETRI WINE FESTIVAL numero 0.
Alla fine grazie al naso sopraffino del dr. Nicolò Di Donato, la giuria ha assegnato il PREMIO NAZIONALE “PALLADE VELITERNA” VELLETRI WINE FESTIVAL al Gelso di Vigna Rioli, il PREMIO “LA SCALETTA” VELLETRI WINE FESTIVAL al Centogocce di Colle delle Cese. I due Augustus per il miglior bianco e il miglior rosso, sono andati al Tulino di Colle di Maggio e al Ciliegio di Vigna Rioli. Questo è il primo passo per valorizzare maggiormente il nostro prodotto principe e spostare almeno in parte il tiro della manifestazione orientandolo verso la pubblicizzazione del prodotto finito. Velletri questo deve fare, organizzando la Festa tra Lanuvio e Marino, trovarsi una identità propria, che miri a portare oltre la massa un pubblico di estimatori d’arte e di vino per creare così un volano sicuro alle sue eccellenze.
Alessandro Filippi
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