mercoledì 27 novembre 2013

rassegna d'arte sacra

Prorogata fino al 6 Gennaio, la 7°Rassegna Nazionale d’Arte Sacra “Premio Croce Veliterna” inaugurata Sabato 23 Novembre presso la sala “Marcello De Rossi” all’interno dell’ ex Istituto Statale d’Arte “Juana Romani” a Velletri

VELLETRI SI E’ RIAPROPIATA DELLA “SUA” SCUOLA D’ARTE

Sabato 23 Novembre 2013, ha aperto i battenti la 7°Rassegna Nazionale d’arte sacra Premio Croce Veliterna 2013, presso l’ex Istituto Statale d’Arte “Juana Romani” oggi Liceo Artistico Antonio Cederna. Si tratta della prima iniziativa curata dal Circolo Artistico “La Pallade Veliterna” presso i riqualificati spazi espositivi della scuola.
Si tratta di un progetto, fortemente voluto dalla dirigenza scolastica, nelle persone del Preside Eugenio Dibennardo e del vicario Architetto Roberta Ciocchetti, per riaprire alla città il monumentale portale della scuola, ormai da troppo tempo chiuso.
Dopo un mese di lavori, condotti interamente dai soci del Circolo Americo De Vecchis, Alvaro Mariani, Antonio Protani, Alida Ferrettini, gli spazi sono stati restituiti alla città ed intitolati all’ Architetto Marcello De Rossi allievo – insegnante direttore e preside della scuola.
Si tratta di un personaggio, che ha scritto un capitolo fondamentale, nella storia dell’istruzione artistica italiana, nominato direttore della scuola serale Juana Romani nel 1944, con rara passione e amorevole dedizione ha condotto, questa nobile istituzione fino al 1979. In questo lungo cammino durato quasi 35 anni, ha dato un nuovo assetto alla Juana Romani, trasformandola nel 1953 da serale a diurna e nel 1960 da scuola ad Istituto d’Arte.
La scuola era per lui la sua vita, Marcello De Rossi, ha rinunciato allo studio a Roma, pur di non lasciare la presidenza della sua amata Juana Romani, oltre ad essere un vero e proprio difensore dell’estetica e del valore dell’oggetto prodotto nei laboratori, era un vero padre per i suoi allievi che venivano prima di ogni altra cosa.
Una mattina, incontrando fuori la scuola un ragazzo disabile, si preoccupò di chiedergli cosa facesse nella vita, a sentire che a causa della sua situazione non faceva nulla, gli disse. “da domani verrai a scuola e frequenterai il laboratorio di oreficeria”. Questo ragazzo oggi affermato orafo, fu il primo disabile accolto in una scuola in Italia ancor prima dell’entrata in vigore delle apposite leggi.
Presenti alla cerimonia inaugurale della mostra le figlie Antonella e Roberta De Rossi, visibilmente commosse hanno tagliato il nastro inaugurale, Antonella ha portato il saluto della famiglia prima che cadesse il drappo sulla targa e il ritratto del padre realizzato da Maria Rita Canterani una ex allieva di Genzano.
La rassegna, si compone di due sezioni, la prima è dedicata alla storia dell’ Istituto Statale d’Arte Juana Romani, che quest’anno vede svolgere il suo ultimo anno scolastico per lasciare il posto al Liceo Artistico “Cederna” con esposte le opere di alcuni ex insegnanti, merita un particolare ricordo il Prof. Arch. Marcello Zampini, presente con un opera concessa dalla famiglia, il preside Architetto Marcello De Rossi e il Prof. Cavour Corsetti.
Pregevole e degna di nota la presenza del Prof. Giorgio Giacinto Corona, con tre opere una tela e due bellissime ceramiche.
Gli artisti in mostra spaziano di tecniche e di soggetti, ogni opera lascia un messaggio ed una interpretazione del sacro, che affascina in ogni aspetto.
La presenza della scuola, nella mostra è segnata da numerosi elaborati, che fanno parte della collezione storica delle tre sezioni di laboratorio Oreficeria – Ceramica e Architettura e molti manufatti di recente produzione.
Questo per “battezzare” questa collaborazione tra scuola e associazione e valorizzare il patrimonio che l’Istituto Statale d’Arte “Juana Romani” ha prodotto nella sua storia. Ogni pezzo esposto è il frutto di quella educazione estetica tanto cara al Preside Marcello De Rossi e che era il biglietto da visita della scuola.
Bisogna ricordare almeno per quanto riguarda l’arte della Ceramica che la Gori e Zucchi sceglieva i meritevoli per offrire loro una possibilità lavorativa.
Proprio ai meritevoli sabato pomeriggio alle ore 19.00 saranno consegnati quei premi che l’architetto Marcello De Rossi assegnava ai suoi ragazzi per incentivarli nel lavoro e premiare la meritocrazia troppo spesso dimenticata in Italia.
L’assegnazione di questi premi vuole ricordare quel lascito che Juana Romani fece nel 1905 per premiare i meritevoli della scuola.


antonella e roberta de rossi inaugurano la mostra

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