domenica 16 settembre 2012


Sabato pomeriggio presso il caffè Je T’aime presentata alla città e alla stampa la XI edizione del Premio Nazionale Pallade Veliterna e la XXIII°edizione del Premio di pittura “ La Scaletta”festeggiando una delle firme storiche della rassegna

 

ANTONINO CALCAGNI  ESPONE AL JE T’AIME

La manifestazione curata dal Circolo Artistico “ La Pallade Veliterna Gustavo Gualtieri ha visto il conferimento del Premio Internazionale “ Pallade Veliterna alla carriera ha tre maestri veliterni Carla Catullo – Antonino Calcagni e Gisella Caravà








 

 









 



Sabato  pomeriggio le accoglienti sale del Je T’aime caffè in Corso della Repubblica 352 sono state la degna cornice alla annunciata serata con Antonino Calcagni, che ha visto la presentazione alla città e alla stampa dell’ XI° edizione del Premio Nazionale Pallade Veliterna e della XXIII°edizione del Premio di pittura “ La Scaletta”. A fare da moderatore il presidente del Circolo, che ha introdotto la serata,alla quale ha fatto seguito una breve presentazione storica della Pallade curata dall’ associazione “ I sentieri dell’anima” e letta da Ginella Di Bernardo, l’associazione grazie alla disponibilità di Tiziana Gubbiati, ha messo a disposizione un simulacro della pallade che ha destato ammirazione da parte dei presenti. Dopo la presentazione, il presidente Alessandro Filippi ha presentato il premio elencando i riconoscimenti che saranno assegnati domenica 23 settembre a Via Furio, si è poi passati al conferimento del Premio Internazionale Pallade Veliterna alla carriera a Antonino Calcagni, visibilmente commosso per il conferimento dello stesso premio alla memoria della moglie Lina Sensi, a Gisella Caravà e a Carla Catullo accompagnata dal figlio Maurizio autore delle foto della serata. Carla piacevolmente sorpresa del riconoscimento  ha promesso pubblicamente che ricomincerà a dipingere. La serata ha visto la presenza di una buona parte degli artisti che parteciperanno alla rassegna,ospite gradito il maestro Van Roy Dalì vincitore dell’edizione 1984 del Premio Nazionale Pallade Veliterna, con un opera fatta dai suoi cagnolini che destò scalpore, come il tentativo di distruggere con un ascia il quadro primo classificato all’edizione del 1985. Ma veniamo alla rassegna di quest’anno, la giuria sarà totalmente estranea all’ambiente artistico veliterno ed è composta da Michelangelo Angrisiani da Salerno, Alberto Squarcia da Ferrara e Anna Grossi da Corinaldo, critici d’arte che avranno il difficile compito di assegnare i riconoscimenti 15 per l’esattezza, quest’anno oltre ai due ambiti premi avremmo sei premi intitolati a sei monumenti cittadini uno per ogni decarcia, destinati alle diverse tecniche pittoriche, il Premio “ Madonna delle Grazie” per l’arte sacra, la targa Via Furio per la tecnica la targa “ Città di Velletri” per la grafica, il Premio “ Benedetto Di Vito” per la scultura e il Premio “ Marcello Ilardi” per il miglior soggetto. Invece agli artisti che non rientreranno nella premiazione una bottiglia di vino offerta dalle cantine Silvestri di Lanuvio, dall’azienda agricola Colle di Maggio e dai Fratelli Ceracchi e il classico attestato di partecipazione previsto per tutti. La serata si è conclusa con l’appuntamento a via furio per la mattina di sabato 22 settembre dalle ore 8.00 quando si aprirà la timbratura delle tele e il rilascio dei certificati di autenticità e il conseguente allestimento della rassegna.

Alessandro Filippi

 

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