martedì 4 settembre 2012


Con la prossima festa dell’Uva tornano in Via Furio

 

 

IL PREMIO NAZIONALE “PALLADE VELITERNA” –  IL PREMIO DI PITTURA “LA SCALETTA

 

organizzati dal Circolo Artistico “ La Pallade Veliterna Gustavo Gualtieri”

 

Come si vuol dire: “a volte ritornano” questo è il caso del Premio Nazionale “Pallade Veliterna” e del Premio di pittura “La Scaletta” ideati e diretti fino al 1992 il primo e fino al 1995 il secondo dal compianto Gustavo Gualtieri, appassionato cultore d’arte e artista a sua volta. Si tratta di un capitolo fondamentale, nella storia dell’arte a Velletri, quello scritto da Gualtieri e dalla Pallade Veliterna, un circolo artistico nato il 26 Novembre 1985 ma che è stato e sarà punto di aggregazione per molti operatori del settore.

Scorrere il film della memoria dei due premi è come essere attratti in un caleidoscopio di colori e di forme, sono i singoli messaggi che ogni artista lancia nelle sue opere, fino a farle diventare una fotografia del proprio, qualcosa di strettamente personale a volte inviolabile che si legge in ogni quadro, ma oserei dire in ogni pennellata.

I premi, sono proprio questo, uno straordinario album, uno straordinario insieme di fotogrammi che ci fanno sorridere, ci fanno riflettere, ci fanno gioire ed intristire, ma parlano, parlano straordinariamente di ogni uno dei suoi artisti partecipanti.

Come riassumere sul ridotto spazio di un foglio di carta, dagli sterili tasti di una tastiera, le emozioni che le edizioni passate, hanno suscitato, ascoltarle dagli artisti che le hanno rese possibili, con la loro arte, alcune frutto dei miei ricordi personali avendone vissute alcune, mi mettono veramente in crisi, perché anche se le parole non mancano, non riescono a trovare la loro fluidità, ma cercherò di farlo perché volente o nolente ora è il mio compito.

Ero poco più che adolescente, quando scorrazzando per Via Furio, conobbi per la prima volta Gustavo Gualtieri, mi avvicinai prima con timore, ma poi attratto dal suo affabile sorriso, iniziai ad entrare nel suo mondo, nell’affascinante mondo dell’arte e della Pallade Veliterna, quanti artisti avrò incontrato, quanti quadri avrò attaccato alle facciate di quella strada silenziosa custode della millenaria tradizione veliterna, tanti, eppure mi piaceva, stavo bene, non mi pesava affatto non seguire gli stili della moda di quegli anni, preferivo l’arte e la cultura e la preferisco ancora.

Dopo le scuole medie, grazie a quei preziosi esempi, ho intrapreso il corso di studi presso l’Istituto Statale d’Arte J. Romani ed oggi ho un diploma di maestro d’arte in oreficeria e metalli e un diploma di maturità d’arte applicata nell’arte della ceramica.

Dopo Gustavo, Tonino e Lina amici di famiglia, che mi hanno tenuto in braccio, anche qui ho dato il mio modesto contributo di manovalanza e poi la morte di Lina nel 2005, ha messo la parola fine sulla rassegna per l’assegnazione del Premio di pittura “La Scaletta” trasformato in Premio “ Il Palladio”, mentre il Premio nazionale si è fermato nel 1992 anno della sua edizione nella Sala delle Lapidi del Palazzo Comunale. Lo scorso anno quando ero presidente dell’Associazione “Nicola Ferri” ho voluto ricominciare quella bella tradizione, la gioia di avere l’ok da parte della Signora Virginia Gualtieri e l’incoraggiamento di Tonino Calcagni, mi ha fatto rimettere in moto la macchina organizzativa.

Siamo riusciti a presentare una rassegna, non perfetta nella sua organizzazione, ma che dava un chiaro proposito di tornare ad essere qualcosa di importante come il suo ideatore la volle. Per ridare consistenza ai due premi, ho pensato almeno per le prime edizioni di farli camminare insieme e questo non dispiace agli artisti che hanno la possibilità di avere più visibilità per la loro arte, ho istituito alcuni riconoscimenti come il Premio “Benedetto Di Vito” per la scultura, la targa “Città di Velletri “ per la grafica, mentre al nome del Premio di pittura “La Scaletta” è stato associato quello di Gustavo Gualtieri.

Buono il successo di critica e di pubblico, questa edizione invece punta sull’eleganza, sulla credibilità, e sul livello delle opere esposte, quest’anno grazie alla collaborazione del Presidente dell’ Associazione Portatori della Madonna delle Grazie Gianpiero Pucci è stato istituito il Premio “ Madonna delle Grazie” per l’arte sacra, la targa “ Via Furio” per la tecnica e il Premio “Marcello Ilardi” per il miglior soggetto ritenuto meritevole per la freschezza pittorica, per la pulizia, tecnica e prospettiva, il Premio “Ginnetti” per la migliore prospettiva e altri premi in via di definizione.

Una rassegna legata alla storia, un bellissimo connubio, non mancherà anche quest’anno l’angolo dedicato agli artisti scomparsi o che per motivi di salute non possono più esporre, perché sono sempre più convinto che un popolo che non ha passato  non ha futuro.

La commozione rischia da far da padrona in questa edizione della rassegna per la rinascita del Circolo Artistico “ La Pallade Veliterna che d’ora in poi porterà il nome di CIRCOLO ARTISTICO “LA PALLADE VELITERNA GUSTAVO GUALTIERI” era il desiderio di molti, la rinascita a Velletri di una realtà che potesse anche se solo idealmente aggregare tutti gli artisti veliterni e perché no del circondario per parlare un lingua sola quella del colore e dell’arte.

Una esigenza avvertita lo scorso anno, nella gioia dei vari artisti di ritrovarsi insieme, di nuovo uniti da uno scopo l’arte, scorrere le testimonianze fotografiche delle edizioni passate, ci fa ricordare amici, personaggi che hanno lasciato un ricordo indelebile nella storia del premio, mi piace ricordarli anche qui convinto che la memoria serva per andare avanti mi riferisco al maestro TULLIO CIPOLLARI

Esponente dell’antica scuola veliterna, raffinato artigiano stuccatore, a lui si deve il recupero degli stucchi della chiesa dei SS Pietro e Bartolomeo, nonché valente pittore il suo soggetto preferito erano i fiori. Quando lo scorso anno chiesi al figlio Mauro, un quadro per ricomporre le mitiche tre “C” Calcagni – Cupellaro e Cipollari, volli proprio i fiori.

Bene guardare i quadri di mastro Tullio è come entrare in un modo fatto di natura e di dolcezza dei soggetti, i suoi fiori sono perfetti direi rasentano la fotografia, rilassano l’animo e allietano il cuore.

ALDO CUPELLARO, la matita in mano a Cupellaro è come un bisturi in mano ad un chirurgo, la precisione nel tratto e la perfezione nel chiaroscuro, fa delle opere di Aldo validissime espressioni dell’arte grafica, la sua fantasia e a volte la sua inquietudine si vedono nelle sue cose, ma resta il fatto che davanti ad un lavoro di Cupellaro si può discutere per ore cercando ogni sfaccettatura ed ogni aspetto del messaggio che il maestro vuole inviare, sicuramente un messaggio di allegria e giocosità come è del resto il carattere di Aldo stesso.

ANTONINO CALCAGNI  un veterano, la sua pittura è la pittura del racconto, la pittura fotografica che fissa su tela o su altro supporto quei preziosissimi fotogrammi della memoria, ad esempio dei casali di Velletri, oppure dei fontanili che zampillano nel territorio campestre cittadino. Tonino è anche il pittore del bucolico, delle scene agresti dove  un cacciatore cerca le sue predi, un mondo dettato dall’esperienza e dai suoi capelli bianchi, ma che lascia davanti ad ogni opera quel patrimonio prezioso chiamato semplicemente esperienza.

GISELLA CARAVA’ l’arte di Gisella, come ebbi modo di scrivere qualche hanno fa, è l’arte del suo vivere quotidiano, in ogni suo “prodotto” si può trovare un momento fondamentale della sua vita, messaggi di protesta, urla di dolore, gioia, Gisella traspare nella pittura i suoi singolari stati d’animo, la strada da lei compiuta dagli anni della Pallade a oggi è meramente meritevole degna di considerazione proprio perché non si è arresa davanti alle difficoltà della vita. Altra firma storica del Premio è CARLA CATULLO artista poliedrica nelle tecniche e nei soggetti, anche se è ferma da qualche tempo, con le opere facenti parte della sua produzione, si presenta nella sua eleganza e sensualità degna della sua arte che le ha dato numerose soddisfazioni.

I premi che saranno assegnati quest’anno sono:

 

PREMIO DI PITTURA “LA SCALETTA targa Gustavo Gualtieri” messo in palio della stessa famiglia Gualtieri, si tratta del riconoscimento istituto  ben trentaquattro anni fa, ma assegnato per XXII anni consecutivi, dallo scorso anno porta con se anche il nome del suo fondatore

 

PREMIO NAZIONALE “PALLADE VELITERNA” il riconoscimento istituito ventinove anni fa, ma assegnato per X volte consecutive che ha portato nella sala delle lapidi del Palazzo Comunale, artisti da ogni parte d’ Italia, creando anche scalpore, tanto da finire su rotocalchi nazionali, quando Van Roi Dalì distrusse a colpi d’ascia il quadro primo classificato; era il 1987

 

LA TARGA “CITTA’ DI VELLETRI”, alla sua seconda edizione, per la grafica

 

LA TARGA “VIA FURIO”, per la tecnica

 

IL PREMIO BENEDETTO DI VITO, per la scultura, dedicata all’autore di alcuni dei più importanti monumenti cittadini tra i quali ricordiamo la stele ai caduti sul lavoro, la Madonna dell’ Orfano sulla terrazza della casa somasca di San Martino il San. Girolamo Miani sempre sulla terrazza di S.Martino i mascheroni della fontana di Piazza Cairoli

 

IL PREMIO “MADONNA DELLE GRAZIE” per l’arte sacra, viene istituito quest’anno grazie alla disponibilità dell’associazione portatori Madonna delle Grazie al miglior soggetto sacro presente nella rassegna

 

IL PREMIO “GINNETTI” all’opera ritenuta meritevole per la freschezza dei colori e della fattura

 

Seguiranno delle menzioni con attestato dedicate ad artisti  e a docenti dell’ Istituto d’arte che hanno lasciato traccia della loro esperienza artistica

 

MENZIONE “LIVIO RONDONI” per il miglior chiaro scuro

MENZIONE “MARCELLO DE ROSSI” per l’opera con il migliore prospettiva

MENZIONE “ANTONIO LANA” per la qualità pittorica

MENZIONE “SANTOLO MAFFETTONE” per il colore

MENZIONE “TULLIO CIPOLLARI” per la miglior rappresentazione floreale

 

Saranno assegnati anche altri premi che verranno presentati il prossimo 15 Settembre dalle ore 19.00 presso il Cafè Je T’aime in Corso della Repubblica 352 per la serata ufficiale di presentazione alla città e alla stampa dell’edizione 2012 della rassegna

 

 

IL PRESIDENTE

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