In accordo con la famiglia istituito un premio per ricordare una delle figure predominanti nella storia dell’arte del territorio, autore di numerose opere scultoree e di medaglie commemorative.
LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO “GIUSEPPE CHERUBINI”
Il premio verrà assegnato nella prossima edizione del VELLETRI WINE FESTIVAL “NICOLA FERRI” prevista all’interno della 92 Festa dell’Uva e del Vino i prossimi 23 e 24 Settembre.
La serata del 29 Agosto dedicata al gruppo di costume Le Zitelle Velletrane è stata l’occasione per riallacciare i contatti con la famiglia del maestro Giuseppe Cherubini l’indimenticato scultore di Giulianello che tanto ha dato all’arte del territorio.
Da una conversazione con i figli è scaturita l’idea di istituire il Premio “Giuseppe Cherubini” che durante il prossimo Velletri Wine Festival “Nicola Ferri” sarà assegnato all’artista la cui opera verrà giudicata meritevole dal punto di vista tecnico.
Giuseppe Cherubini Giuseppe Cherubini, scultore, era nato nel 1939 a Rocca Massima, diplomato alla Scuola d'Arte di Roma è vissuto a Giulianello dove aveva il suo studio. Ha fatto dell’arte e della cultura lo scopo della sua vita, realizzando numerose opere scolpite sul legno, pietra, granito, marmo e modellando il bronzo.
In due diverse occasioni incontra il Papa Giovanni Paolo II e il 23 marzo 1988 in udienza dona al Santo Padre la medaglia coniata per l’occasione. Nel 2000 per la canonizzazione del Beato Tommaso Placidi da Cori viene consegna al Papa la medaglia del Beato coniata da Cherubini.
A Segni incontra il futuro Papa Benedetto XVI, l’allora Cardinale Joseph Ratzinger, vescovo titolare della Diocesi Suburbicaria di Velletri-Segni. Prestigiosi trofei nazionali ed internazionali portano la sua firma e vengono celebrati ogni anno con una sua opera: il Trofeo dei Lepini, il Premio Biennale Letterario Internazionale dei Monti Lepini, le opere in bronzo per i Premi Vanvitelli di Caserta, Cronache Cittadine di Colleferro, J’Astrechiglio di Cori, Città dei Ragazzi di Roma, Dino del Bo di Roma, Enrico Fermi di Salerno, Intercultura, Luci della Ciociaria, Aurelio Peccei, Rita Levi Montalcini di Giulianello, Sindacato di Polizia, Letterario del Lazio, Olivo d’Argento di Giulianello ed altri.
Ha realizzato splendidi monumenti a Sezze, Priverno e Ciampino, opere per chiese, musei e luoghi pubblici, nonché bozzetti, targhe, premi, trofei e medaglie per Enti pubblici, Accademie, Archivi di Stato, alcune coniate dalla Zecca dello Stato e assegnate a noti personaggi in tutto il mondo, quali: il Papa Giovanni Paolo II, il Papa Benedetto XVI, Maria Teresa di Calcutta, Léopold Senghor, il Presidente Sandro Pertini, Susanna Agnelli, l’Ing. Aletti, il M° Claudio Abbado, il M° Riccardo Muti, Rita Levi Montalcini, Umberto Nobile, Joannes Cabotus, Mons. Andrea Maria Erba, Ettore Paratore e molti altri. Le sue opere di arte sacra arricchisce la Concattetrale di Segni, le Chiese San Pietro e Paolo di Cori, Sacro Cuore di Gesù di Ciampino, il Convento Sant'Agostino di Carpineto Romano e la Chiesa di Buta (Cascia).
Ha esposto a Bardonecchia, Carpineto Romano, Ciampino, Colleferro, Cori, Ferrara, Giulianello, Manziana, Milano, Monte Porzio Catone, Napoli, Patrica, Pontinia, Roma, Sabaudia, Salerno, Segni, Sezze, Torino, Venezia, Velletri, Viterbo, Malta, Champery (Francia), San Paolo (Brasile) e Ottawa (Canada).
Tra gli innumerevoli premi ricevuti vanno particolarmente ricordati: l’Athena d'Oro 1978, il 1° Premio Biennale Internazionale Europa Unita di Napoli 1978, il Cimento d'Oro, il Trofeo Claudio Monteverdi 1980, il Premio Simpatia, il Premio Internazionale Campidoglio “Foyer Des Artistes”, Luci di Ciociaria, il Trofeo e la Pergamena dei Lepini.
Il premio arriva a mantenere viva la sua memoria a due anni dalla scomparsa e a ricordare la sua passione per l’arte che deve essere da stimolo ai giovani che vogliono intraprendere questa strada non certo facile ma che poi porta ad importanti gratificazioni
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