MUSEO “ GIGI e LUCIA MAGNI”
Una straordinaria vittoria culturale ottenuta grazie all’attenzione dimostrata dell’amministrazione “Servadio” nell’intitolare un viale della Villa Ginnetti al grande autore – regista romano dopo il rifiuto della giunta “Raggi”
Nel mese di Gennaio del 2018, un articolo apparso sulle pagine provinciali del Messaggero, annunciava che la giunta capitolina guidata da Virginia Raggi ha bocciato una proposta per intitolare un viale del Giardino degli Aranci al maestro Luigi Magni tre volte Premio David di Donatello autore delle più belle opere sulla storia di Roma. Questa profonda ingiustizia dettata forse dall’ignorare da parte di chi in Campidoglio è preposto alla toponomastica lo spessore culturale dell’opera di Magni e la sua passione per la storia della capitale che gli è valsa soprannomi come “il nipotino del Belli” o il “quarto poeta di Roma” ha scatenato a Velletri una reazione dettata dallo stupore e dallo sdegno, avendo il maestro ricevuto nel 2001 proprio nella nostra città il Premio Eduardo alla carriera e girato gran parte della Carbonara nel nostro territorio e alcune scene de La Notte di Pasquino in quello ariccino, l’amministrazione comunale ha fatto propria la proposta del Circolo Artistico “ La Pallade Veliterna” e grazie all’apporto determinante dell’assessore Orlando Pocci delle consigliere Romina Trenta e Sabina Ponzo e gli Assessori Luca Masi e Marcello Pontecorvi lo scorso 24 Marzo la nostra città, prima in Italia a farlo ha inaugurato Viale Luigi Magni all’interno della villa Ginnetti. Il 2018 anno in cui sia Luigi Magni che sua moglie Lucia Mirisola avrebbero compiuto 90 anni vedrà Velletri impegnata in un programma di iniziative organizzate presso il Polo Espositivo Juana Romani, dopo la mostra Gigi Magni filmografia di un regista è in corso la rassegna delle sue opere ogni Venerdì e Sabato dalle 21.00. Nel mese di Settembre verrà inaugurato il Museo Gigi e Lucia Magni che ripercorrerà l’intera loro carriera attraverso quattro sale tematiche al Polo Espositivo. Oltre quella che raccoglie i disegni satirici del maestro inaugurata il 30 Settembre 2017, avremmo quella dedicata a sua moglie Lucia Mirisola che raccoglierà le sue opere da sceneggiatore, quella dedicata a Nino Manfredi che raccoglierà le sue opere da regista e quella dedicata ad Armando Trovajoli che raccoglierà le sue opere teatrali. Questa iniziativa permetterà a Velletri di poter conservare e promuovere la memoria di questi due grandi personaggi attraverso convegni – rassegne e manifestazioni varie che possano si divulgare la loro opera ma far conoscere la storia del cinema e del teatro italiano. Questo traguardo è stato raggiunto grazie alla piena approvazione e il sostegno della famiglia Magni, Fiorella – Umberto e Mauro che ringraziamo dell’ Associazione Luigi e Lucia Magni nelle persone del presidente Avvocato Leila Benhar e del segretario Massimo Castellani- della famiglia De Angelis scultori per il cinema – della compagnia del Teatro dell’Angelo di Roma che ha donato al nascente museo la scenografia dell’adattamento teatrale de In nome del Papa Re da loro portato sulle scene - Cristiana Possenti. Preziosa la collaborazione degli amici dei Magni, Enzo Forletta – Giuseppe Lanci – Danilo Desideri – Edoardo Di Iorio- Alberto Spiazzi – Maurizio Millenotti – Luigi Ronchetti. Un particolare grazie va alle signore Erminia Ferrari Manfredi – Paola Sapienza Trovajoli – Lola Mastroianni – Tiziana Todi per la loro straordinaria disponibilità e cortesia. Infine un grazie a chi a creduto fin dall’inizio al valore di questo progetto il Sindaco Fausto Servadio gli amici Orlando Pocci – Luca Masi – Marcello Pontecorvi e due ragazze che considero delle sorelle Romina Trenta e Sabina Ponzo. Roma purtroppo ha perso una grossa occasione. Il progetto è stato presentato Sabato 9 Giugno presso il Polo Espositivo Juana Romani alla presenza del consigliere comunale uscente Sabina Ponzo e di un folto pubblico che ha applaudito all’iniziativa ed ha potuto godere della straordinaria bellezza de In nome del Papa Re premiato con tre David di Donatello, quattro Nastri d’Argento e una Grolla d’Oro.
Alessandro Filippi
Il maestro nel suo studio a Via del Babbuino |
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