giovedì 2 febbraio 2017

La memoria

In due sale raccolta la memoria degli insegnanti della Juana Romani grazie alla concessione delle famiglie De Rossi – Petriacci – Rondoni – Corsetti

140 anni di arte esposti la Polo “Juana Romani”

Nel 2016, in occasione del 140 anniversario della fondazione della Scuola Serale d’Arte e Mestieri Juana Romani, avvenuta nel 1876, all’interno del Polo Espositivo negli stessi locali che hanno ospitato i laboratori e gli uffici di presidenza della scuola è stato allestito un piccolo museo storico con le opere di ex insegnanti e presidi emeriti. Questo è stato possibile grazie alla collaborazione delle famiglie e di alcuni di essi. Ci sono opere di alto valore artistico, tra queste opere di Luigi Gheno, uno degli artisti contemporanei viventi più importanti che ha insegnato nella sezione Ceramica a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta. Di Gheno abbiamo gli elementi originali delle stele alle Vittime Civili di Velletri e Aprilia, nonché un prezioso bronzetto. Grazie alla figlia Cristiana abbiamo esposte opere totalmente inedite del Prof. Livio Rondoni alcuni lavori scolastici e un bellissimo ritratto dal vero del Prof. Edgardo Zauli Sajani. Di Cavour Corsetti grazie alla figlia Elena abbiamo esposte due sculture realizzate nella scuola quando era allievo ovvero negli anni trenta del XX secolo, il busto di Giuseppe Maggiore e una donna che prega, nonché dei bassorilievi. Santolo Maffettone è ricordato con alcune delle sue opere degli anni sessanta concesse dalla famiglia De Rossi e dal figlio Biagio, tra queste eccelle una processione che si distacca notevolmente dal suo stile solito e conosciuto. Giovanni Pennacchietti è ricordato con due opere concesse dalla famiglia De Rossi, una donna di spalle e una composizione di foglie. Paolo Romani è presente con una bella incisione. Giuseppe Vittorio Parisi è ricordato con delle xilografie di rara bellezza, presenti in Museo opere di Giorgio Corona – Rodolfo Rossini non manca il ricordo dei presidi Marcello De Rossi e Giglio Petriacci, il primo è ricordato con due dipinti del periodo che era studente e con i lucidi originali del Piano di Ricostruzione Edilizia di Velletri esposti accanto al suo tavolo da disegno. Il Preside Giglio Petriacci recentemente scomparso è ricordato con la celebre scultura da lui realizzata come forma di protesta in un periodo particolare della vita della scuola chiamata Cultura essa vuole rappresentare appunto ogni forma del sapere schiacciata dalla burocrazia che perde ogni sfogo ma nonostante risorge. Mentre nella sala a lui dedicata c’è una selezione delle sue opere concesse dalla famiglia. Un omaggio dovuto a Marcello Zampini scomparso tragicamente nel 1976 e a Valerio De Angelis con opere della collezione De Rossi. Ancora opere di Ottavio Pinna e Manlio Rondoni, Sandro Lopes insomma un omaggio a quanti sono transitati nella Juana Romani permettendoci oggi di difendere la memoria di una realtà cara a tutti noi
Alessandro Filippi
Responsabile del Polo Juana Romani
Presidente della Pallade Veliterna







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