lunedì 2 febbraio 2015

UN GRANDE EVENTO AL POLO JUANA ROMANI

Mostra evento in occasione della Festa delle Camelie
al Polo espositivo Juana Romani di Velletri


OMAGGIO A GIULIO ARISTIDE SARTORIO

La mostra che sarà inaugurata il 14 Marzo e terminerà il 27 Aprile è curata dal Circolo Artistico “La Pallade Veliterna” in collaborazione con l’Archivio Sartorio,l’Istituto d’Istruzione Superiore “Cesare Battisti” – Liceo Artistico “Juana Romani” e l’organizzazione artistica Ermenegildo Frioni “Friarte”


Per la prossima Festa delle Camelie, prevista a Velletri il 14 e il 15 Marzo 2015, presso il Polo Espositivo Juana Romani in Via Luigi Novelli 3 a Velletri, si inaugurerà una mostra evento, omaggio a Giulio Aristide Sartorio ( 1860 – 1932). La mostra curata dal Circolo Artistico “La Pallade Veliterna” è in fase di progettazione con la collaborazione dell’Archivio Sartorio, con la famiglia Ciancia Perrone, con l’Istituto d’Istruzione Superiore “Cesare Battisti” – Liceo Artistico “Juana Romani” e l’organizzazione artistica Friarte di Roma. Si tratta di un evento di grande importanza, perché dopo oltre trent’anni dall’ultima volta sarà ricordato a Velletri, dove sono vissuti  la moglie e i figli Lidia e Lucio, il grande maestro Giulio Aristide Sartorio. Si tratta di uno dei più importanti artisti della storia dell’arte italiana. A Cavallo tra il XIX e il XX secolo, Sartorio è stato il precursore di tante tecniche artistiche oggi entrate nell’uso quotidiano. Pittore – Scultore – Fotografo e Regista rappresenta un caposaldo nella storia del novecento italiano. Non è certo possibile dalle sterile colonne di un giornale tracciare nel dettaglio un suo profilo biografico e artistico perché si tratta di una vicenda umana durata settantadue anni, duranti i quali è stato un continuo produrre e studiare i grandi del passato, con la sperimentazione delle tecniche arrivate in quegli anni con quel progresso tanto amato e odiato dai suoi contemporanei. Sartorio che oggi vive in collezioni pubbliche e private, è stato l’autore del colossale fregio dell’aula di Montecitorio, un nastro pittorico lungo 105 metri. Una mostra evento quindi che unirà nel ricordo la figura del Sartorio a quelle di Antonino e Mario Ciancia. Si tratta di artisti vissuti nello stesso periodo storico del Sartorio, ma che hanno percorso strade completamente diverse. Antonino di origini Piemontesi, arriva a Velletri nel 1872 ad insegnare disegno, qui conosce e sposa Lucia Nardini (sorella di Oreste) dal loro matrimonio nascono tre figli Mario – Eugenia e Lidia. Nel 1876 Antonino fonda la Regia Scuola Serale di Disegno Applicato alle Arti e Mestieri, divenuta poi l’Istituto Statale d’Arte Juana Romani. Mario invece tocca più da vicino l’arte del Sartorio e dei grandi contemporanei che furono suoi insegnanti all’ Accademia delle Belle Arti di Roma. Il Ciancia conosciuto come il Pittore della Palude era uno di quei veristi che amavano prendere cavalletto e pennelli e andare a cogliere scorci dell’Agro Pontino e di quello Romano che all’epoca erano ancora territori insidi e malarici. Sia Sartorio che Ciancia furono pittori al fronte durante la grande guerra.
Una mostra evento mirata al ricordo di questi grandi uomini, il Sartorio e i Ciancia, a questi ultimi è intitolato il concorso di pittura – scultura – grafica che farà da cornice all’evento che invece riguarderà solamente il maestro che come abbiamo detto non si è spaventato all’arrivo del progresso ma l’ha dominato e usato per i suoi scopi artistici.
Non aggiungiamo altro per ora perché alcuni dettagli organizzativi e tecnici sono ancora in corso, in un prossimo comunicato stampa potremmo essere più precisi e dettagliati.


CIRCOLO “LA PALLADE VELITERNA

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