Mostra evento in occasione della Festa delle Camelie
al Polo espositivo Juana Romani di Velletri
OMAGGIO A GIULIO ARISTIDE SARTORIO
La mostra che sarà inaugurata il 14 Marzo e terminerà il 27 Aprile è
curata dal Circolo Artistico “La Pallade
Veliterna ” in collaborazione con l’Archivio Sartorio,l’Istituto d’Istruzione Superiore “Cesare
Battisti” – Liceo Artistico “Juana Romani” e l’organizzazione artistica
Ermenegildo Frioni “Friarte”
Per la prossima Festa delle
Camelie, prevista a Velletri il 14 e il 15 Marzo 2015, presso il Polo
Espositivo Juana Romani in Via Luigi Novelli 3 a Velletri, si inaugurerà una
mostra evento, omaggio a Giulio Aristide Sartorio ( 1860 – 1932). La mostra
curata dal Circolo Artistico “La Pallade
Veliterna ” è in fase di progettazione con la collaborazione
dell’Archivio Sartorio, con la famiglia Ciancia Perrone, con l’Istituto d’Istruzione Superiore
“Cesare Battisti” – Liceo Artistico “Juana Romani” e l’organizzazione artistica
Friarte di Roma. Si tratta di un evento di grande importanza, perché dopo oltre
trent’anni dall’ultima volta sarà ricordato a Velletri, dove sono vissuti la moglie e i figli Lidia e Lucio, il grande maestro Giulio Aristide Sartorio.
Si tratta di uno dei più importanti artisti della storia dell’arte italiana. A
Cavallo tra il XIX e il XX secolo, Sartorio è stato il precursore di tante
tecniche artistiche oggi entrate nell’uso quotidiano. Pittore – Scultore –
Fotografo e Regista rappresenta un caposaldo nella storia del novecento
italiano. Non è certo possibile dalle sterile colonne di un giornale tracciare
nel dettaglio un suo profilo biografico e artistico perché si tratta di una
vicenda umana durata settantadue anni, duranti i quali è stato un continuo
produrre e studiare i grandi del passato, con la sperimentazione delle tecniche
arrivate in quegli anni con quel progresso tanto amato e odiato dai suoi
contemporanei. Sartorio che oggi vive in collezioni pubbliche e private, è
stato l’autore del colossale fregio dell’aula di Montecitorio, un nastro
pittorico lungo 105 metri .
Una mostra evento quindi che unirà nel ricordo la figura del Sartorio a quelle
di Antonino e Mario Ciancia. Si tratta di artisti vissuti nello stesso periodo
storico del Sartorio, ma che hanno percorso strade completamente diverse.
Antonino di origini Piemontesi, arriva a Velletri nel 1872 ad insegnare disegno,
qui conosce e sposa Lucia Nardini (sorella di Oreste) dal loro matrimonio
nascono tre figli Mario – Eugenia e Lidia. Nel 1876 Antonino fonda la Regia Scuola Serale di Disegno
Applicato alle Arti e Mestieri, divenuta poi l’Istituto Statale d’Arte Juana
Romani. Mario invece tocca più da vicino l’arte del Sartorio e dei grandi
contemporanei che furono suoi insegnanti all’ Accademia delle Belle Arti di
Roma. Il Ciancia conosciuto come il Pittore della Palude era uno di quei
veristi che amavano prendere cavalletto e pennelli e andare a cogliere scorci
dell’Agro Pontino e di quello Romano che all’epoca erano ancora territori
insidi e malarici. Sia Sartorio che Ciancia furono pittori al fronte durante la
grande guerra.
Una mostra evento mirata al
ricordo di questi grandi uomini, il Sartorio e i Ciancia, a questi ultimi è
intitolato il concorso di pittura – scultura – grafica che farà da cornice
all’evento che invece riguarderà solamente il maestro che come abbiamo detto
non si è spaventato all’arrivo del progresso ma l’ha dominato e usato per i
suoi scopi artistici.
Non aggiungiamo altro per ora
perché alcuni dettagli organizzativi e tecnici sono ancora in corso, in un
prossimo comunicato stampa potremmo essere più precisi e dettagliati.
CIRCOLO “LA PALLADE VELITERNA ”
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