Ad
un mese dalla scomparsa
DEDICATA AL PROF.
ROBERTO GUIDI LA VETRINA DELLA “JUANA
ROMANI”
Natale
all’Istituto d’Arte, la mostra allestita al piano terra della sede di Via Luigi
Novelli, sta riscuotendo un notevole successo di critica e di pubblico.
In
questo periodo natalizio e ad un mese dalla scomparsa la vetrina della scuola
lungo il Corso della Repubblica è stata dedicata al Prof. Roberto Guidi.
Sono
esposte una sua scultura, concessa dai figli e tre vasi provenienti da una
collezione privata. Con questo gesto la scuola vuole ricordare uno dei suoi
maestri, forse colui che la conosceva più di tutti, essendone stato allievo ed
insegnante poi.
L’onta
emotiva della scomparsa, mi ha impedito di parlarne di più, ma Guidi era un
personaggio, degno di ammirazione e di rispetto. La sua passione per l’arte
veniva dalla sua adolescenza, quando iniziò come “ragazzo di bottega” da
Romualdo Di Vito, nonno di Paola ed Umberto e padre di Benedetto, una famiglia
di artisti e di scultori.
Il
Prof. Edgardo Zauli Sajani lo scopre e lo porta nella Regia Scuola Serale di
Disegno Applicata alle Arti e Mestieri, qui il giovane Roberto, inizia ad
apprendere l’arte del modellato e dell’anatomia, si forma raggiungendo la sua
maturità artistica col Prof. Orlando Orlandini, che lo porta anche a lavorare a
Cinecittà, dove collabora alle scenografie di molti film. Nel 1941 vince il
Littoriali del Lavoro (l’equivalenti della Biennale di Venezia).
Subito
dopo la guerra inizia ad insegnare con lui il Laboratorio di Ceramica prende
una strada mirata alla produzione di oggetti destinati alla storia, alcuni
gelosamente custoditi nella collezione storica della sezione.
Insieme
a Luigi Gheno, realizza i sogni del Preside Marcello De Rossi, le celebri
mostre triennali. Dopo la pensione Guidi, apre lo studio nel garage sotto casa,
dove da sfogo alla sua passione l’arte. Ha lasciato una lunga serie di sculture
e quadri che fanno bene all’occhio.
Ad
un mese dalla sua scomparsa “la sua” scuola lo vuole ricordare, dedicandogli la
vetrina dove oltre le sue cose sono esposte opere degli attuali allievi e un
bellissimo presepe opera di Maurizio Orsolini, generazioni a confronto insomma.
Maurizio
Orsolini è stato allievo di Guidi, forse l’ultima uscita pubblica di Roberto è
stata proprio nello studio di Via Padella dove Orsolini lavora quotidianamente
dopo la pensione.
Alessandro
Filippi
Roberto Guidi Crocefisso |
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