Nasce il museo dei licei artistici del Lazio " Giovanni Pennacchietti" a Velletri presso il Polo Espositivo Juana Romani
Una nuova realtà mirata a raccogliere i lavori più rappresentativi prodotti dagli allievi
Il circolo artistico la Pallade Veliterna a termine della Mostra Triennale d'arte e artigianato Marcello De Rossi ha promosso l'istituzione del Museo dei Licei Artistici del Lazio intitolato al prof. Giovanni Pennacchietti che ha insegnato presso la Juana Romani disegno dal vero quello che oggi ha lasciato il posto all'indirizzo arti figurative diventando pittorica. Al progetto hanno aderito i licei che hanno preso parte alla Mostra Triennale. I dirigenti presenti alla cerimonia di chiusura hanno accolto con favore la nascita di questa nuova realtà mirata a raccogliere negli anni il meglio della produzione dei licei artistici ex Istituti d'arte. Il primo nucleo della collezione è costituito dalla donazione del dirigente del Liceo Artistico Midossi di Civitacastellana un bellissimo minotauro in gesso patinato realizzato dagli allievi del Prof. Renato Camponeschi che ha ricevuto il premio Giuseppe Vittorio Parisi. Il liceo artistico Paolo Mercuri invece lascerà il museo il joker con cui la sede di Ciampino ha vinto la Triennale. Dal Liceo Artistico Righi di Cassino arrivano due lavori di grafica. Il liceo Juana Romani di Velletri verserà in museo le sculture che hanno preso parte alla Mostra Triennale. Si tratta di otto pezzi di indubbia bellezza. Gli allievi diretti dal prof. Stefano Piali che ha appreso la nobile arte della scultura da Pericle Fazzini hanno realizzato pezzi monumentali come i busto di Augusto e Livia ed altri degni del massimo riguardo come la testa di cavallo di Erminia Felici premio Juana Romani 2017. Questa nuova parte permanente del Polo Espositivo Juana Romani sarà visibile dalla metà di Giugno. Appena allestita sarà comunicata la serata di presentazione.
Alessandro Filippi
pagina ufficiale dell'associazione che dal 2013 ha ricevuto in uso la sede storica dell'Istituto d'arte Juana Romani in Via Luigi Novelli 3 atttaverso una regolare convenzione con la dirigente del Cesare Battisti di Velletri dr.ssa Stefania Ciarla
domenica 30 aprile 2017
Una presenza importante alla 9 mostra triennale d'arte e artigianato Marcello De Rossi
Alle ragazze del Liceo Artistico Enzo Rossi sede di Rebbia il premio Santolo Maffettone
Grazie al dirigente scolastico la prof.Dardanelli e all'amico prof Franco Crocco è stato possibile avere nella mostra triennale lo storico liceo artistico Enzo Rossi di Roma legato profondamente alla Juana Romani grazie alla presenza comune di alcuni validi insegnanti che hanno animato prima i laboratori dell' Istituto veliterno e poi di quello romano. Mi riferisco all' architetto Marino Colonna ai professori Luciano Lepore, Maria Pecoraro. Un pensiero particolare al prof. Enzo Maone che è stato anche dirigente dell'Enzo Rossi.Il Liceo Artistico Enzo Rossi è nato a Roma nel 1967 per opera dell’artista Enzo Rossi con a denominazione “Istituto Statale d’Arte per la decorazione e l’arredo della chiesa”, e questa specificità è tutt’ora rimasta unica nel panorama delle scuole statali d’arte italiane. Il Liceo svolge il suo compito formativo nella storica sede centrale nel quartiere Tiburtino III, in via del frantoio, nella Sezione staccata “Henry Matisse” di Cave e presso la Casa Circondariale Femminile di Rebibbia.Da oltre 10 anni il Liceo Artistico ha attivato un corso di Decorazione Pittorica presso la Casa Circondariale femminile di Rebibbia. Di fatto così, il carcere è diventato parte del territorio della scuola, con quest’ultima che, ospite della struttura, cura tutti gli aspetti organizzativi del Corso. Partendo dal presupposto che tra i diritti fondamentali delle persone ci sia anche il diritto allo studio, sono stati attivati nel corso degli anni vari laboratori (pittura, scultura, mosaico, tessitura), con la consapevolezza che potessero essere utilizzati da un lato come risorsa spendibile per un reinserimento sociale, e dall’altro per favorire la crescita integrale della persona, sviluppare la spontaneità e il desiderio di comunicare. Nel corso degli anni alcune detenute hanno conseguito con buoni risultati il diploma quinquennale utile per un reinserimento attivo nella società. Attualmente, con la supervisione del Dirigente Scolastico Mariagrazia Dardanelli ed il coordinamento del fiduciario di sede prof. Alessandro Reale, i docenti impegnati presso la Casa Circondariale di Rebibbia sono la prof.ssa Marissa Antonacci, il prof. Franco Crocco e la prof.ssa Lucia Lo Buono. I lavori delle ragazze sono stati particolarmente apprezzato dai visitatori che hanno affollato le sale espositive tanto da meritare il premio Santolo Maffettone per la pittura un riconoscimento che vuole valorizzare il loro percorso di crescita e di recupero. Il premio Roberto Guidi è andato invece ad una scultura con smalto ceramici degli allievi del Prof Lepore. Si tratta di un pezzo importante per come è stata trasportata la tradizione nella riforma.
Alessandro Filippi
Alle ragazze del Liceo Artistico Enzo Rossi sede di Rebbia il premio Santolo Maffettone
Grazie al dirigente scolastico la prof.Dardanelli e all'amico prof Franco Crocco è stato possibile avere nella mostra triennale lo storico liceo artistico Enzo Rossi di Roma legato profondamente alla Juana Romani grazie alla presenza comune di alcuni validi insegnanti che hanno animato prima i laboratori dell' Istituto veliterno e poi di quello romano. Mi riferisco all' architetto Marino Colonna ai professori Luciano Lepore, Maria Pecoraro. Un pensiero particolare al prof. Enzo Maone che è stato anche dirigente dell'Enzo Rossi.Il Liceo Artistico Enzo Rossi è nato a Roma nel 1967 per opera dell’artista Enzo Rossi con a denominazione “Istituto Statale d’Arte per la decorazione e l’arredo della chiesa”, e questa specificità è tutt’ora rimasta unica nel panorama delle scuole statali d’arte italiane. Il Liceo svolge il suo compito formativo nella storica sede centrale nel quartiere Tiburtino III, in via del frantoio, nella Sezione staccata “Henry Matisse” di Cave e presso la Casa Circondariale Femminile di Rebibbia.Da oltre 10 anni il Liceo Artistico ha attivato un corso di Decorazione Pittorica presso la Casa Circondariale femminile di Rebibbia. Di fatto così, il carcere è diventato parte del territorio della scuola, con quest’ultima che, ospite della struttura, cura tutti gli aspetti organizzativi del Corso. Partendo dal presupposto che tra i diritti fondamentali delle persone ci sia anche il diritto allo studio, sono stati attivati nel corso degli anni vari laboratori (pittura, scultura, mosaico, tessitura), con la consapevolezza che potessero essere utilizzati da un lato come risorsa spendibile per un reinserimento sociale, e dall’altro per favorire la crescita integrale della persona, sviluppare la spontaneità e il desiderio di comunicare. Nel corso degli anni alcune detenute hanno conseguito con buoni risultati il diploma quinquennale utile per un reinserimento attivo nella società. Attualmente, con la supervisione del Dirigente Scolastico Mariagrazia Dardanelli ed il coordinamento del fiduciario di sede prof. Alessandro Reale, i docenti impegnati presso la Casa Circondariale di Rebibbia sono la prof.ssa Marissa Antonacci, il prof. Franco Crocco e la prof.ssa Lucia Lo Buono. I lavori delle ragazze sono stati particolarmente apprezzato dai visitatori che hanno affollato le sale espositive tanto da meritare il premio Santolo Maffettone per la pittura un riconoscimento che vuole valorizzare il loro percorso di crescita e di recupero. Il premio Roberto Guidi è andato invece ad una scultura con smalto ceramici degli allievi del Prof Lepore. Si tratta di un pezzo importante per come è stata trasportata la tradizione nella riforma.
Alessandro Filippi
9 Mostra Triennale d’arte e artigianato Marcello De Rossi
Vince il Liceo Artistico “Paolo Mercuri” sede di Ciampino
nasce presso il Polo Espositivo “Juana Romani” il Museo dei Licei Artistici con i lavori rappresentativi delle scuole che hanno partecipato alla mostra
Sabato 29 Aprile, si è chiusa la 9 Mostra Triennale d’Arte e Artigianato Marcello De Rossi, con la consegna dei riconoscimenti alle scuole e agli artisti. Presenti i dirigenti del Liceo Artistico Midossi di Civitacastellana Franco Chiericoni e del Liceo Artistico Paolo Mercuri Roberto Scialis. Dopo una introduzione di Alessandro Filippi presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna e direttore del Polo Espositivo Juana Romani è avvenuta la consegna dei premi, intitolati ad ex insegnanti della Juana Romani. Il Premio Giovanni Pennacchietti è andato ad Elisabetta Giraldi che ha vinto con la sua Eurimone crea il mondo danzando la sezione artisti. Il Premio Roberto Guidi e il Premio Santolo Maffettone sono andati al Liceo Enzo Rossi di Roma. Il Premio Guidi ad una scultura ceramica degli allievi del Prof. Luciano Lepore che hanno saputo trasferire la tradizione dell’arte applicata nella concezione della riforma Gelmini, il Premio Santolo Maffettone è andato alle ragazze della Casa Circondariale di Rebibbia presenti in mostra con alcuni lavori. Il Premio Giuseppe Vittorio Parisi è andato al Liceo Midossi di Civitacastellana con una scultura in gesso patinato rappresentante un Minotauro. Il Premio Fernando Favale per l’artigianato è andato a Francesco Trombetti con un coppo rappresentante la Madonna della carità. La mostra è stata vinta dal Liceo Artistico Paolo Mercuri sede di Ciampino con un bellissimo Joker. Gli interventi dei dirigenti Chiericoni e Scialis hanno messo in evidenza come la riforma Gelmini abbia penalizzato l’artigianato artistico italiano e tutti si sono trovati d’accordo a recepire l’invito del Polo Espositivo Juana Romani per la costituzione del Museo dei Licei Artistici, che verrà allestito lungo il corridoio Oreste Nardini e nella Sala Antonino e Mario Ciancia questo per dare continuità alla mostra e creare un punto di riferimento una vetrina che leghi le scuole attraverso la loro produzione. Un momento di commozione lo si è avuto alla consegna del Premio Juana Romani a Erminia Felici del Liceo Artistico di Velletri. Si tratta del rispetto delle volontà della stessa Romani che venendo a visitare la scuola nel 1901 lasciò una rendita di 5.000 lire perché si premiasse l’allievo meritevole e questa è Erminia Felici che ha realizzato una testa di cavallo degna di ogni considerazione. Il Museo dei Licei Artistici ha ricevuto la donazione da parte del Preside Chiericoni della scultura premiata così anche il Preside Scialis. Velletri farà confluire nel Museo tutte le sculture che hanno partecipato alla Mostra e alcuni pezzi della sezione Desing. Ma di questo avremmo tempo di parlarne.
Alessandro Filippi
Vince il Liceo Artistico “Paolo Mercuri” sede di Ciampino
nasce presso il Polo Espositivo “Juana Romani” il Museo dei Licei Artistici con i lavori rappresentativi delle scuole che hanno partecipato alla mostra
Sabato 29 Aprile, si è chiusa la 9 Mostra Triennale d’Arte e Artigianato Marcello De Rossi, con la consegna dei riconoscimenti alle scuole e agli artisti. Presenti i dirigenti del Liceo Artistico Midossi di Civitacastellana Franco Chiericoni e del Liceo Artistico Paolo Mercuri Roberto Scialis. Dopo una introduzione di Alessandro Filippi presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna e direttore del Polo Espositivo Juana Romani è avvenuta la consegna dei premi, intitolati ad ex insegnanti della Juana Romani. Il Premio Giovanni Pennacchietti è andato ad Elisabetta Giraldi che ha vinto con la sua Eurimone crea il mondo danzando la sezione artisti. Il Premio Roberto Guidi e il Premio Santolo Maffettone sono andati al Liceo Enzo Rossi di Roma. Il Premio Guidi ad una scultura ceramica degli allievi del Prof. Luciano Lepore che hanno saputo trasferire la tradizione dell’arte applicata nella concezione della riforma Gelmini, il Premio Santolo Maffettone è andato alle ragazze della Casa Circondariale di Rebibbia presenti in mostra con alcuni lavori. Il Premio Giuseppe Vittorio Parisi è andato al Liceo Midossi di Civitacastellana con una scultura in gesso patinato rappresentante un Minotauro. Il Premio Fernando Favale per l’artigianato è andato a Francesco Trombetti con un coppo rappresentante la Madonna della carità. La mostra è stata vinta dal Liceo Artistico Paolo Mercuri sede di Ciampino con un bellissimo Joker. Gli interventi dei dirigenti Chiericoni e Scialis hanno messo in evidenza come la riforma Gelmini abbia penalizzato l’artigianato artistico italiano e tutti si sono trovati d’accordo a recepire l’invito del Polo Espositivo Juana Romani per la costituzione del Museo dei Licei Artistici, che verrà allestito lungo il corridoio Oreste Nardini e nella Sala Antonino e Mario Ciancia questo per dare continuità alla mostra e creare un punto di riferimento una vetrina che leghi le scuole attraverso la loro produzione. Un momento di commozione lo si è avuto alla consegna del Premio Juana Romani a Erminia Felici del Liceo Artistico di Velletri. Si tratta del rispetto delle volontà della stessa Romani che venendo a visitare la scuola nel 1901 lasciò una rendita di 5.000 lire perché si premiasse l’allievo meritevole e questa è Erminia Felici che ha realizzato una testa di cavallo degna di ogni considerazione. Il Museo dei Licei Artistici ha ricevuto la donazione da parte del Preside Chiericoni della scultura premiata così anche il Preside Scialis. Velletri farà confluire nel Museo tutte le sculture che hanno partecipato alla Mostra e alcuni pezzi della sezione Desing. Ma di questo avremmo tempo di parlarne.
Alessandro Filippi
lunedì 17 aprile 2017
Omaggio a Totò
Per celebrare il 50 anniversario della morte di Antonio De Curtis il Polo Espositivo “Juana Romani” promuove una mostra
TOTO’ ASPETTI E DISPETTI UNA STRAORDINARIA RISATA
Lavori di grafica – pittura – scultura e fotografia entro il 30 Giugno 2017
Il Polo Espositivo Juana Romani promuove una mostra nel 50 anniversario della morte del principe della risata dal titolo Totò aspetti e dispetti di una straordinaria risata. Sono accettati lavori di grafica – scultura – pittura e fotografia entro il 30 Giugno la mostra sarà inaugurata l’ 8 Luglio 2017 per terminare la prima domenica di Settembre in occasione della Festa della Madonna della Carità. Questo per coprire tutto il periodo estivo e celebrare attraverso le arti visive un artista italiano che ha scritto un capitolo determinante della storia dello spettacolo. Per informazioni ed adesioni rivolgersi al polo espositivo Juana Romani negli orari di apertura oppure alla mail decarcievelletri@gmail.com o al numero 3454085606.
Alessandro Filippi
TOTO’ ASPETTI E DISPETTI UNA STRAORDINARIA RISATA
Lavori di grafica – pittura – scultura e fotografia entro il 30 Giugno 2017
Il Polo Espositivo Juana Romani promuove una mostra nel 50 anniversario della morte del principe della risata dal titolo Totò aspetti e dispetti di una straordinaria risata. Sono accettati lavori di grafica – scultura – pittura e fotografia entro il 30 Giugno la mostra sarà inaugurata l’ 8 Luglio 2017 per terminare la prima domenica di Settembre in occasione della Festa della Madonna della Carità. Questo per coprire tutto il periodo estivo e celebrare attraverso le arti visive un artista italiano che ha scritto un capitolo determinante della storia dello spettacolo. Per informazioni ed adesioni rivolgersi al polo espositivo Juana Romani negli orari di apertura oppure alla mail decarcievelletri@gmail.com o al numero 3454085606.
Alessandro Filippi
lunedì 10 aprile 2017
Partecipazione
Il presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna unitamente a tutti gli artisti partecipa al lutto del mondo dell'arte romana per la perdita di BENEDETTA PARIGINI figlia della grande Novella avvenuta oggi a Roma
Presenze illustri al polo espositivo Juana Romani
ESENZE ILLUSTRI AL POLO ESPOSITIVO “JUANA ROMANI”
La gloriosa storia della “Juana Romani” ci impone una riflessione sui grandi personaggi che nel corso di questi 140 anni vi hanno insegnato. Non è un vanto, ma semplicemente la consapevolezza che oggi il Polo Espositivo Juana Romani è erede di un glorioso passato la cui memoria va mantenuta perché le future generazioni di allievi sappiano. Fin dalla fondazione della scuola avvenuta come abbiamo detto nel 1876 non sono mancati artisti e insegnanti di alta formazione nel corpo docente della scuola. Tra i padri fondatori si trova Mario Ciancia, conosciuto nella letteratura artistica di fine ottocento ed inizi novecento come il pittore della palude. Egli figlio del fondatore Antonino, fu presidente della Juana Romani per pochissimo tempo, ma era uno degli artisti del verismo, quei personaggi che sfidando la malaria hanno lasciato ai posteri delle splendide vedute della piana pontina di pre bonifica. La sua villa sulle montagne di Velletri era il ritrovo per personaggi come Trilussa – Sciuti – Petiti – Mancini. Il Ciancia è stato anche incaricato di decorare il padiglione italiano dell’esposizione universale di Parigi. Altra gloria della scuola è stato Luigi Montanarini artista fiorentino che è stato anche Direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Roma. Montanarini fa parte di quello storico gruppo che in Via Margutta ha scritto la storia dell’arte romana. Nel secondo dopoguerra arrivano artisti innovativi e all’avanguardia tra questi senza dubbio merita di essere ricordato Luigi Gheno. Gheno oggi è uno dei maggiori scultori italiani, sue opere vivono in collezioni e spazi pubblici, basti citare i monoliti bronzei sulla Cristoforo Colombo. Velletri e Aprilia conservano di Gheno i monumenti ai caduti civili dei quali sono esposti al Polo i bozzetti originali degli elementi in ceramica che li compongono. Contemporaneamente a Gheno insegna a Velletri Giuseppe Vittorio Parisi, egli faceva parte della cerchia di Burri – Fontana e Capogrossi. Le sue opere vivono in collezioni pubbliche e private, Parisi fu il pioniere della scultura metallica, il museo storico della Juana Romani esposto presso il Polo Espositivo conserva una sua scultura in acciaio realizzata negli anni settanta in due esemplari uno a Velletri e uno a New York nella sede del banco di Roma. Sempre nella sezione Ceramica ha insegnato Enzo Assenza una presenza importante nella storia della scultura italiana del XX secolo. Negli anni cinquanta mentre la scuola era in trasformazione da serale a diurna ha insegnato lettere Giorgio Bassani autore del giardino dei finzi contini e Lidia Sartorio figlia del grande maestro Giulio Aristide Sartorio autore del fregio dell’aula della camera dei deputati. Non possono essere dimenticate le presenze di artisti del calibro di Giovanni Pennacchietti e Santolo Maffettone pittori contemporanei che hanno portato una innovazione nell’arte attraverso la sperimentazione di tecniche e materiali, in questo contesto va letta la presenza nella scuola di Nunzio De Giovanni scultore vincitore della Biennale di Venezia. Il Polo Espositivo Juana Romani oggi conserva la loro memoria attraverso due sale dove è raccolta una collezione di opere donate dagli stessi maestri al Preside Marcello De Rossi e agli eredi concessa in permanenza alla struttura, qui sono anche ricordati lo stesso Marcello De Rossi con alcuni lucidi originali del Piano di Ricostruzione Edilizia di Velletri e il Preside Giglio Petriacci con una delle sue particolari sculture in rame. Ma le presenze illustri all’interno del Polo Espositivo Juana Romani non si limitano ai soli maestri che hanno insegnato nella Juana Romani, sono esposte le opere degli artisti della Dolce Vita Romana. Si tratta dello storico gruppo che in Via Margutta ha segnato quel periodo prestando i loro studi per il celebre film Vacanze Romane e mi riferisco a Lino Tardia medaglia d’oro della presidenza della repubblica per i benemeriti della cultura, Nino La barbera Premio Unesco per meriti artistici, Paolo Veneziani, Leonardo De Magistris, Novella Parigini, Giovanni e Alfonso Omiccioli, Pericle Fazzini. Altri artisti storici impreziosiscono la collezione permanente Mino Maccari – Mario Schifano – Ugo Nespolo – Salvatore Provino. Il Polo Espositivo fin dalla sua fondazione promuove il recupero della memoria dei grandi del novecento per far si che la loro testimonianza artistica non vada perduta, per questo tutte le sale sono dedicate a questi artisti e sono stati avviati rapporti di collaborazione con archivi e fondazioni come quella dedicata ai fratelli Omiccioli che ha donato alla collezione permanente alcune grafiche dei due
La gloriosa storia della “Juana Romani” ci impone una riflessione sui grandi personaggi che nel corso di questi 140 anni vi hanno insegnato. Non è un vanto, ma semplicemente la consapevolezza che oggi il Polo Espositivo Juana Romani è erede di un glorioso passato la cui memoria va mantenuta perché le future generazioni di allievi sappiano. Fin dalla fondazione della scuola avvenuta come abbiamo detto nel 1876 non sono mancati artisti e insegnanti di alta formazione nel corpo docente della scuola. Tra i padri fondatori si trova Mario Ciancia, conosciuto nella letteratura artistica di fine ottocento ed inizi novecento come il pittore della palude. Egli figlio del fondatore Antonino, fu presidente della Juana Romani per pochissimo tempo, ma era uno degli artisti del verismo, quei personaggi che sfidando la malaria hanno lasciato ai posteri delle splendide vedute della piana pontina di pre bonifica. La sua villa sulle montagne di Velletri era il ritrovo per personaggi come Trilussa – Sciuti – Petiti – Mancini. Il Ciancia è stato anche incaricato di decorare il padiglione italiano dell’esposizione universale di Parigi. Altra gloria della scuola è stato Luigi Montanarini artista fiorentino che è stato anche Direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Roma. Montanarini fa parte di quello storico gruppo che in Via Margutta ha scritto la storia dell’arte romana. Nel secondo dopoguerra arrivano artisti innovativi e all’avanguardia tra questi senza dubbio merita di essere ricordato Luigi Gheno. Gheno oggi è uno dei maggiori scultori italiani, sue opere vivono in collezioni e spazi pubblici, basti citare i monoliti bronzei sulla Cristoforo Colombo. Velletri e Aprilia conservano di Gheno i monumenti ai caduti civili dei quali sono esposti al Polo i bozzetti originali degli elementi in ceramica che li compongono. Contemporaneamente a Gheno insegna a Velletri Giuseppe Vittorio Parisi, egli faceva parte della cerchia di Burri – Fontana e Capogrossi. Le sue opere vivono in collezioni pubbliche e private, Parisi fu il pioniere della scultura metallica, il museo storico della Juana Romani esposto presso il Polo Espositivo conserva una sua scultura in acciaio realizzata negli anni settanta in due esemplari uno a Velletri e uno a New York nella sede del banco di Roma. Sempre nella sezione Ceramica ha insegnato Enzo Assenza una presenza importante nella storia della scultura italiana del XX secolo. Negli anni cinquanta mentre la scuola era in trasformazione da serale a diurna ha insegnato lettere Giorgio Bassani autore del giardino dei finzi contini e Lidia Sartorio figlia del grande maestro Giulio Aristide Sartorio autore del fregio dell’aula della camera dei deputati. Non possono essere dimenticate le presenze di artisti del calibro di Giovanni Pennacchietti e Santolo Maffettone pittori contemporanei che hanno portato una innovazione nell’arte attraverso la sperimentazione di tecniche e materiali, in questo contesto va letta la presenza nella scuola di Nunzio De Giovanni scultore vincitore della Biennale di Venezia. Il Polo Espositivo Juana Romani oggi conserva la loro memoria attraverso due sale dove è raccolta una collezione di opere donate dagli stessi maestri al Preside Marcello De Rossi e agli eredi concessa in permanenza alla struttura, qui sono anche ricordati lo stesso Marcello De Rossi con alcuni lucidi originali del Piano di Ricostruzione Edilizia di Velletri e il Preside Giglio Petriacci con una delle sue particolari sculture in rame. Ma le presenze illustri all’interno del Polo Espositivo Juana Romani non si limitano ai soli maestri che hanno insegnato nella Juana Romani, sono esposte le opere degli artisti della Dolce Vita Romana. Si tratta dello storico gruppo che in Via Margutta ha segnato quel periodo prestando i loro studi per il celebre film Vacanze Romane e mi riferisco a Lino Tardia medaglia d’oro della presidenza della repubblica per i benemeriti della cultura, Nino La barbera Premio Unesco per meriti artistici, Paolo Veneziani, Leonardo De Magistris, Novella Parigini, Giovanni e Alfonso Omiccioli, Pericle Fazzini. Altri artisti storici impreziosiscono la collezione permanente Mino Maccari – Mario Schifano – Ugo Nespolo – Salvatore Provino. Il Polo Espositivo fin dalla sua fondazione promuove il recupero della memoria dei grandi del novecento per far si che la loro testimonianza artistica non vada perduta, per questo tutte le sale sono dedicate a questi artisti e sono stati avviati rapporti di collaborazione con archivi e fondazioni come quella dedicata ai fratelli Omiccioli che ha donato alla collezione permanente alcune grafiche dei due
La nostra storia
IL POLO ESPOSITIVO “JUANA ROMANI”
Il Prof. Antonino Ciancia, di origini biellesi arrivato a Velletri nel 1871, per insegnare disegno nella Regia Scuola Tecnica della città, dopo aver visto nelle numerose botteghe artigiane del centro storico, i tanti apprendisti che memonicamente imparavano un mestiere senza averne le basi tecniche, fonda nel 1876 una scuola serale di disegno applicato alle arti e mestieri, per dare loro la possibilità completare la loro formazione. La prima sede della scuola fu al piano terra del Palazzo delle Maestre Pie in Via Guido Nati. Solo nel 1890 a causa dell’accrescere delle iscrizioni la scuola si trasferì al piano terra della storica sede di Via Luigi Novelli. Sotto la direzione di Massimo Gallelli succeduto al Ciancia, nascono le prime cinque sezioni di laboratorio che rispecchiavano i mestieri in voga in quel periodo storico. Stuccatori – Pittori Decoratori – Intagliatori del marmo – Intagliatori del legno – Fabbri Ferrai. Mentre era direttore Edgardo Zauli Sajani viene in visita a Velletri l’artista Juana Romani, emigrata a Parigi e diventata famosa prima come modella e poi come artista. Juana visitò la scuola accompagnata da uno dei fratelli Lumiere e da Trilussa, rimasta entusiasta della nuova realtà volle lasciare 5.000 lire di rendita perché si premiasse l’allievo meritevole per questo la scuola con Regio Decreto del 1906 prese il suo nome. Durante il ventennio fascista gli allievi della Juana Romani si affermano in numerosi concorsi nazionali. Roberto Guidi nel 1941 vince i littoriali del lavoro. Dirigono la scuola artisti di fama nazionale Luigi Montanarini – Orlando Orlandini giusto per ricordarne alcuni. Dopo la seconda guerra mondiale, con la nomina di Marcello De Rossi a direttore della Juana Romani per la scuola inizia una nuova era, da serale viene trasformata in diurna 1953 da scuola ad Istituto d’Arte, arrivano ad insegnare nomi che faranno della scuola di Velletri la prima in Italia per livello di produzione artistica. Dal laboratorio di ferro battuto, trasformato nel 1957 da Giglio Petriacci e Virgilio Pisoni in Metalli e Oreficeria nascono i primi esemplari di gioielli a filo e parte grazie a due giovani insegnanti Luciano Denza e Bruna Contona la lavorazione dell’acciao inox. La sezione arte della Ceramica produce oggetti all’avanguardia sia per la forma che per la decorazione vi insegnano artisti come Luigi Gheno ed Enzo Assenza. Gheno realizza nel laboratorio di Velletri le ceramiche per i monumenti ai caduti civili di Velletri e Aprilia. La sezione intaglio del Legno divenuta architettura e arredamento è all’avanguardia ma mantiene anche la tradizione attraverso gli insegnamenti di Fernando Favale uno dei maggiori artigiani di quel particolare momento storico. Mentre la scuola era in trasformazione da serale a diurna arriva ad insegnare lettere Giorgio Bassani, scrittore autore del Giardino dei Finzi Contini, contemporaneamente a Lidia Sartorio, figlia del grande maestro Giulio Aristide Sartorio autore del fregio dell’aula della camera dei deputati. L’architetto De Rossi crea nel 1947 la mostra triennale d’arte e artigianato che in poco tempo diventa un appuntamento nazionale, hanno inaugurato le varie edizioni importanti personalità da Giulio Carlo Argan a Giulio Andreotti. Sono questi gli anni della presenza nella scuola veliterna di artisti come Giuseppe Vittorio Parisi – Nunzio De Giovanni – Santolo Maffettone giusto per ricordarne alcuni. A Velletri Marcello De Rossi, accolse uno dei primi disabili in una scuola, facendolo frequentare come uditore sotto la sua personale responsabilità, questo fu per lui la sicurezza del futuro dato dalla sua professione di orafo acquisita presso al Juana Romani. Alla scuola veliterna vengono dati in amministrazione i nuovi istituti di Anzio – Tivoli e Priverno, nasce negli anni sessanta la scuola media annessa. Nel 1979 Marcello De Rossi, per raggiunti limiti di età lascia la guida della scuola al Prof. Giglio Petriacci che impronta il suo lavoro nel segno della continuità organizzando la celebre mostra Isa 88. Il rapporto tra scuola e mondo del lavoro è stato sempre prioritario tanto che UNOARRE prendeva gli allievi meritevoli del laboratorio di Oreficeria per portarli nei suoi. Dopo lo scellerato decreto Gelmini che ha licealizzato gli Istituti d’Arte la sede di Via Novelli è stata abbandonata per la didattica e affidata al Circolo Artistico La Pallade Veliterna, da parte del Consiglio d’Istituto del Cesare Battisti istituto in cui è confluito il Liceo Artistico. Ad Ottobre del 2013 nasce il Polo Espositivo Juana Romani che ha come scopo primario quello di mantenere ben saldo il rapporto tra questa realtà è la scuola, perché la storica struttura di Via Luigi Novelli resta sempre la sede espositiva della scuola. L’Inaugurazione degli spazi espositivi è avvenuta a Novembre del 2013 e dall’allora non si sono mai fermate iniziative e mostre. Oggi il Polo, conta 24 sale espositive ricavate dai laboratori e dalle vecchie aule didattiche. Ogni una di essa è dedicata ad ex insegnanti o ad artisti che hanno segnato la storia. Importante il rapporto che lega il Polo Espositivo all’ambiente di Via Margutta e alla storica associazione dei Cento Pittori, una delle sale infatti intitolata a Giovanni e Alfonso Omiccioli contiene in forma permanente opere di artisti che negli sessanta hanno scritto la dolce vita romana tra questi LINO TARDIA medaglia d’oro della presidenza della Repubblica per i bemeriti della cultura- Nino La Barbera premio UNESCO per meriti artistici – Novella Parigini – Leonardo De Magistris e Alberto Vespaziani presidente dei Cento Pittori. Una sala al piano terra è dedicata a Giulio Aristide Sartorio e conserva riproduzioni di alcune sue opere,sono presenti nella stessa sala artisti come Ugo Nespolo – Mino Maccari – Duilio Cambellotti – Mario Schifano. La collezione permanente ha opere di Pericle Fazzini – Paolo Veneziani. Tutto questo è nato grazie alla passione dei membri del Circolo Artistico La Pallade Veliterna che con grande fatica hanno ripulito gli ambienti riportando quelli centrali allo stato originale liberandoli da tutto ciò che non faceva parte dell’architettura originaria della struttura che risale al XVII secolo essendo stata alle origini convento del Terzo Ordine Regolare di S. Francesco. Merita di essere ricordata la presenza nel mese di Settembre del 2016 dell’Orchestra a Plettro “Città di Taormina” che si è esibita nella sala Marcello De Rossi e la promozione di convegni di alto livello come quello sul restauro del fregio del parlamento di sartorio con la Dr.ssa Stefania Frezzotti responsabile della sezione ottocentesca della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e della Dr.ssa Bartoletti che ha curato il restauro della monumentale opera realizzata dal maestro tra il 1908 e il 1912. Il Polo Espositivo Juana Romani è stato oggetto dell’attenzione della rubrica del TGR LAZIO “Buongiorno Regione” che ha realizzato un ampio servizio nel Marzo del 2016. La realtà è supportata a livello istituzionale dall’amministrazione comunale veliterna nella persona del Sindaco Servadio e degli assessori Orlando Pocci e Marcello Pontecorvi che insieme alle consigliere Sabina Ponzo – Romina Trenta – Carla Caprio e Anna Morsa non hanno mai fatto mancare la loro presenza e la loro collaborazione. Grande è il supporto da parte dell’amministrazione comunale di Marino che nelle persone del Sindaco Carlo Colizza e dell’Assessore alla Cultura Paola Tiberi ha concesso per la nona edizione della Mostra Triennale d’Arte e Artigianato Marcello De Rossi il prestito temporaneo del busto in bronzo di Giacomo Carissimi realizzato dai ragazzi del Paolo Mercuri diretti da Stefano Piali. Si tratta di un’operazione storica perché il busto ha lasciato per la prima volta dalla sua realizzazione l’atrio della sala consiliare di Palazzo Colonna. Nel mese di Settembre il Polo è impegnato nella realizzazione del VELLETRI WINE FESTIVAL “NICOLA FERRI” Premio Nazionale Pallade Veliterna – Premio di Pittura La Scaletta. Manifestazione che vede l’unirsi dei comuni dei castelli romani nella valorizzazione del territorio e nello scambio culturale attraverso il binomio arte e vino. Lo scorso anno (2016) il Festival ha ospitato l’orchestra a plettro città di Taormina. Un lavoro costante e continuo che ha portato la presenza in permanenza di ben nove associazioni artistiche della regione Lazio e due di Verona. Gli spazi sono a disposizione delle singole realtà per iniziative culturali ed artistiche.
Il Prof. Antonino Ciancia, di origini biellesi arrivato a Velletri nel 1871, per insegnare disegno nella Regia Scuola Tecnica della città, dopo aver visto nelle numerose botteghe artigiane del centro storico, i tanti apprendisti che memonicamente imparavano un mestiere senza averne le basi tecniche, fonda nel 1876 una scuola serale di disegno applicato alle arti e mestieri, per dare loro la possibilità completare la loro formazione. La prima sede della scuola fu al piano terra del Palazzo delle Maestre Pie in Via Guido Nati. Solo nel 1890 a causa dell’accrescere delle iscrizioni la scuola si trasferì al piano terra della storica sede di Via Luigi Novelli. Sotto la direzione di Massimo Gallelli succeduto al Ciancia, nascono le prime cinque sezioni di laboratorio che rispecchiavano i mestieri in voga in quel periodo storico. Stuccatori – Pittori Decoratori – Intagliatori del marmo – Intagliatori del legno – Fabbri Ferrai. Mentre era direttore Edgardo Zauli Sajani viene in visita a Velletri l’artista Juana Romani, emigrata a Parigi e diventata famosa prima come modella e poi come artista. Juana visitò la scuola accompagnata da uno dei fratelli Lumiere e da Trilussa, rimasta entusiasta della nuova realtà volle lasciare 5.000 lire di rendita perché si premiasse l’allievo meritevole per questo la scuola con Regio Decreto del 1906 prese il suo nome. Durante il ventennio fascista gli allievi della Juana Romani si affermano in numerosi concorsi nazionali. Roberto Guidi nel 1941 vince i littoriali del lavoro. Dirigono la scuola artisti di fama nazionale Luigi Montanarini – Orlando Orlandini giusto per ricordarne alcuni. Dopo la seconda guerra mondiale, con la nomina di Marcello De Rossi a direttore della Juana Romani per la scuola inizia una nuova era, da serale viene trasformata in diurna 1953 da scuola ad Istituto d’Arte, arrivano ad insegnare nomi che faranno della scuola di Velletri la prima in Italia per livello di produzione artistica. Dal laboratorio di ferro battuto, trasformato nel 1957 da Giglio Petriacci e Virgilio Pisoni in Metalli e Oreficeria nascono i primi esemplari di gioielli a filo e parte grazie a due giovani insegnanti Luciano Denza e Bruna Contona la lavorazione dell’acciao inox. La sezione arte della Ceramica produce oggetti all’avanguardia sia per la forma che per la decorazione vi insegnano artisti come Luigi Gheno ed Enzo Assenza. Gheno realizza nel laboratorio di Velletri le ceramiche per i monumenti ai caduti civili di Velletri e Aprilia. La sezione intaglio del Legno divenuta architettura e arredamento è all’avanguardia ma mantiene anche la tradizione attraverso gli insegnamenti di Fernando Favale uno dei maggiori artigiani di quel particolare momento storico. Mentre la scuola era in trasformazione da serale a diurna arriva ad insegnare lettere Giorgio Bassani, scrittore autore del Giardino dei Finzi Contini, contemporaneamente a Lidia Sartorio, figlia del grande maestro Giulio Aristide Sartorio autore del fregio dell’aula della camera dei deputati. L’architetto De Rossi crea nel 1947 la mostra triennale d’arte e artigianato che in poco tempo diventa un appuntamento nazionale, hanno inaugurato le varie edizioni importanti personalità da Giulio Carlo Argan a Giulio Andreotti. Sono questi gli anni della presenza nella scuola veliterna di artisti come Giuseppe Vittorio Parisi – Nunzio De Giovanni – Santolo Maffettone giusto per ricordarne alcuni. A Velletri Marcello De Rossi, accolse uno dei primi disabili in una scuola, facendolo frequentare come uditore sotto la sua personale responsabilità, questo fu per lui la sicurezza del futuro dato dalla sua professione di orafo acquisita presso al Juana Romani. Alla scuola veliterna vengono dati in amministrazione i nuovi istituti di Anzio – Tivoli e Priverno, nasce negli anni sessanta la scuola media annessa. Nel 1979 Marcello De Rossi, per raggiunti limiti di età lascia la guida della scuola al Prof. Giglio Petriacci che impronta il suo lavoro nel segno della continuità organizzando la celebre mostra Isa 88. Il rapporto tra scuola e mondo del lavoro è stato sempre prioritario tanto che UNOARRE prendeva gli allievi meritevoli del laboratorio di Oreficeria per portarli nei suoi. Dopo lo scellerato decreto Gelmini che ha licealizzato gli Istituti d’Arte la sede di Via Novelli è stata abbandonata per la didattica e affidata al Circolo Artistico La Pallade Veliterna, da parte del Consiglio d’Istituto del Cesare Battisti istituto in cui è confluito il Liceo Artistico. Ad Ottobre del 2013 nasce il Polo Espositivo Juana Romani che ha come scopo primario quello di mantenere ben saldo il rapporto tra questa realtà è la scuola, perché la storica struttura di Via Luigi Novelli resta sempre la sede espositiva della scuola. L’Inaugurazione degli spazi espositivi è avvenuta a Novembre del 2013 e dall’allora non si sono mai fermate iniziative e mostre. Oggi il Polo, conta 24 sale espositive ricavate dai laboratori e dalle vecchie aule didattiche. Ogni una di essa è dedicata ad ex insegnanti o ad artisti che hanno segnato la storia. Importante il rapporto che lega il Polo Espositivo all’ambiente di Via Margutta e alla storica associazione dei Cento Pittori, una delle sale infatti intitolata a Giovanni e Alfonso Omiccioli contiene in forma permanente opere di artisti che negli sessanta hanno scritto la dolce vita romana tra questi LINO TARDIA medaglia d’oro della presidenza della Repubblica per i bemeriti della cultura- Nino La Barbera premio UNESCO per meriti artistici – Novella Parigini – Leonardo De Magistris e Alberto Vespaziani presidente dei Cento Pittori. Una sala al piano terra è dedicata a Giulio Aristide Sartorio e conserva riproduzioni di alcune sue opere,sono presenti nella stessa sala artisti come Ugo Nespolo – Mino Maccari – Duilio Cambellotti – Mario Schifano. La collezione permanente ha opere di Pericle Fazzini – Paolo Veneziani. Tutto questo è nato grazie alla passione dei membri del Circolo Artistico La Pallade Veliterna che con grande fatica hanno ripulito gli ambienti riportando quelli centrali allo stato originale liberandoli da tutto ciò che non faceva parte dell’architettura originaria della struttura che risale al XVII secolo essendo stata alle origini convento del Terzo Ordine Regolare di S. Francesco. Merita di essere ricordata la presenza nel mese di Settembre del 2016 dell’Orchestra a Plettro “Città di Taormina” che si è esibita nella sala Marcello De Rossi e la promozione di convegni di alto livello come quello sul restauro del fregio del parlamento di sartorio con la Dr.ssa Stefania Frezzotti responsabile della sezione ottocentesca della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e della Dr.ssa Bartoletti che ha curato il restauro della monumentale opera realizzata dal maestro tra il 1908 e il 1912. Il Polo Espositivo Juana Romani è stato oggetto dell’attenzione della rubrica del TGR LAZIO “Buongiorno Regione” che ha realizzato un ampio servizio nel Marzo del 2016. La realtà è supportata a livello istituzionale dall’amministrazione comunale veliterna nella persona del Sindaco Servadio e degli assessori Orlando Pocci e Marcello Pontecorvi che insieme alle consigliere Sabina Ponzo – Romina Trenta – Carla Caprio e Anna Morsa non hanno mai fatto mancare la loro presenza e la loro collaborazione. Grande è il supporto da parte dell’amministrazione comunale di Marino che nelle persone del Sindaco Carlo Colizza e dell’Assessore alla Cultura Paola Tiberi ha concesso per la nona edizione della Mostra Triennale d’Arte e Artigianato Marcello De Rossi il prestito temporaneo del busto in bronzo di Giacomo Carissimi realizzato dai ragazzi del Paolo Mercuri diretti da Stefano Piali. Si tratta di un’operazione storica perché il busto ha lasciato per la prima volta dalla sua realizzazione l’atrio della sala consiliare di Palazzo Colonna. Nel mese di Settembre il Polo è impegnato nella realizzazione del VELLETRI WINE FESTIVAL “NICOLA FERRI” Premio Nazionale Pallade Veliterna – Premio di Pittura La Scaletta. Manifestazione che vede l’unirsi dei comuni dei castelli romani nella valorizzazione del territorio e nello scambio culturale attraverso il binomio arte e vino. Lo scorso anno (2016) il Festival ha ospitato l’orchestra a plettro città di Taormina. Un lavoro costante e continuo che ha portato la presenza in permanenza di ben nove associazioni artistiche della regione Lazio e due di Verona. Gli spazi sono a disposizione delle singole realtà per iniziative culturali ed artistiche.
domenica 9 aprile 2017
Un'opera della festa dell'uva 2017
POLO ESPOSITIVO “JUANA ROMANI”
Circolo Artistico “La Pallade Veliterna” - Museo del Vino Gen. Menotti Garibaldi
Via Luigi Novelli 3 00049 Velletri (Rm) mail decarcievelletri@gmail.com sito www.vinoconarte.it
V° VELLETRI WINE FESTIVAL “NICOLA FERRI”
Salone del Gusto dei Castelli Romani
UN’OPERA PER LA FESTA DELL’UVA 2017
Art 1
Il circolo artistico La Pallade Veliterna bandisce un concorso di idee per la realizzazione di un’opera che ricordi l’edizione 2017 della Festa dell’Uva e del Vino.
Art 2
L’opera può essere sia di grafica – pittura – scultura – fotografia dimensioni libere tema VELLETRI – LA CITTA’ E LA FESTA DELL’UVA
Art.3
I bozzetti dovranno pervenire presso il Polo Espositivo Juana Romani in Via Luigi Novelli 3 a Velletri entro il 10 Luglio 2017
Art.4
Una commissione appositamente nominata dal presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna decreterà il vincitore. L’opera una volta realizzata sarà donata al Comune di Velletri in occasione della Festa dell’ Uva a ricordo dell’edizione 2017.
Art.5
L’artista vincitore parteciperà di diritto e gratuitamente al Premio Nazionale Pallade Veliterna e al Premio di Pittura La Scaletta ed avrà in forma gratuita una personale di un mese presso il Polo Espositivo Juana Romani
Art.6
La proclamazione del vincitore avverrà il 26 Agosto 2017 in occasione della Festa del patrocinio della Madonna delle Grazie l’opera dovrà essere pronta entro il 22 Settembre 2017
Velletri 9 Aprile 2017
IL PRESIDENTE
Alessandro Filippi
Circolo Artistico “La Pallade Veliterna” - Museo del Vino Gen. Menotti Garibaldi
Via Luigi Novelli 3 00049 Velletri (Rm) mail decarcievelletri@gmail.com sito www.vinoconarte.it
V° VELLETRI WINE FESTIVAL “NICOLA FERRI”
Salone del Gusto dei Castelli Romani
UN’OPERA PER LA FESTA DELL’UVA 2017
Art 1
Il circolo artistico La Pallade Veliterna bandisce un concorso di idee per la realizzazione di un’opera che ricordi l’edizione 2017 della Festa dell’Uva e del Vino.
Art 2
L’opera può essere sia di grafica – pittura – scultura – fotografia dimensioni libere tema VELLETRI – LA CITTA’ E LA FESTA DELL’UVA
Art.3
I bozzetti dovranno pervenire presso il Polo Espositivo Juana Romani in Via Luigi Novelli 3 a Velletri entro il 10 Luglio 2017
Art.4
Una commissione appositamente nominata dal presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna decreterà il vincitore. L’opera una volta realizzata sarà donata al Comune di Velletri in occasione della Festa dell’ Uva a ricordo dell’edizione 2017.
Art.5
L’artista vincitore parteciperà di diritto e gratuitamente al Premio Nazionale Pallade Veliterna e al Premio di Pittura La Scaletta ed avrà in forma gratuita una personale di un mese presso il Polo Espositivo Juana Romani
Art.6
La proclamazione del vincitore avverrà il 26 Agosto 2017 in occasione della Festa del patrocinio della Madonna delle Grazie l’opera dovrà essere pronta entro il 22 Settembre 2017
Velletri 9 Aprile 2017
IL PRESIDENTE
Alessandro Filippi
Bando per il drappellone 2017
POLO ESPOSITIVO “JUANA ROMANI”
Circolo Artistico “La Pallade Veliterna” - Museo del Vino Gen. Menotti Garibaldi
Via Luigi Novelli 3 00049 Velletri (Rm) mail decarcievelletri@gmail.com sito www.vinoconarte.it
BANDO PER LA REALIZZAZIONE DEL XXI DRAPPELLONE
PER IL PALIO DELLE DECARCIE 2017
Art 1
Il Comune di Velletri Assessorato alla Valorizzazione dei prodotti locali e Il circolo artistico La Pallade Veliterna bandisce un concorso di idee per la realizzazione del XXI drappellone per il Palio delle Decarcie 2017
Art 2
L’opera pittorica dovrà avere le dimensioni 80X2.00
Art.3
I bozzetti dovranno pervenire presso il Polo Espositivo Juana Romani in Via Luigi Novelli 3 a Velletri entro il 10 Luglio 2017
Art.4
Una commissione appositamente nominata dal presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna decreterà il vincitore. Il drappellone dovrà essere pronto entro il 20 Settembre 2017 per essere presentato durante la cerimonia inaugurale del V Velletri Wine Festival Nicola Ferri il 23 Settembre 2017.
Art.5
L’artista vincitore avrà riconosciute dal comune di Velletri le spese vive di realizzazione, dovrà provvedere a dotare il drappo di asta orizzontale e verticale
Art.6
La proclamazione del vincitore avverrà il 26 Agosto 2017 in occasione della Festa del patrocinio della Madonna delle Grazie.
Velletri 9 Aprile 2017
IL PRESIDENTE
Alessandro Filippi
Circolo Artistico “La Pallade Veliterna” - Museo del Vino Gen. Menotti Garibaldi
Via Luigi Novelli 3 00049 Velletri (Rm) mail decarcievelletri@gmail.com sito www.vinoconarte.it
BANDO PER LA REALIZZAZIONE DEL XXI DRAPPELLONE
PER IL PALIO DELLE DECARCIE 2017
Art 1
Il Comune di Velletri Assessorato alla Valorizzazione dei prodotti locali e Il circolo artistico La Pallade Veliterna bandisce un concorso di idee per la realizzazione del XXI drappellone per il Palio delle Decarcie 2017
Art 2
L’opera pittorica dovrà avere le dimensioni 80X2.00
Art.3
I bozzetti dovranno pervenire presso il Polo Espositivo Juana Romani in Via Luigi Novelli 3 a Velletri entro il 10 Luglio 2017
Art.4
Una commissione appositamente nominata dal presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna decreterà il vincitore. Il drappellone dovrà essere pronto entro il 20 Settembre 2017 per essere presentato durante la cerimonia inaugurale del V Velletri Wine Festival Nicola Ferri il 23 Settembre 2017.
Art.5
L’artista vincitore avrà riconosciute dal comune di Velletri le spese vive di realizzazione, dovrà provvedere a dotare il drappo di asta orizzontale e verticale
Art.6
La proclamazione del vincitore avverrà il 26 Agosto 2017 in occasione della Festa del patrocinio della Madonna delle Grazie.
Velletri 9 Aprile 2017
IL PRESIDENTE
Alessandro Filippi
giovedì 6 aprile 2017
Corso di scultura
Il circolo artistico la Pallade Veliterna ha il piacere di comunicare che sono aperte le iscrizioni per il Corso di Scultura che si terrà per un numero limitato di partecipanti presso il polo espositivo Juana Romani. Terrà le lezioni il prof. Stefano Piali . Si tratta di uno dei più importanti scultori viventi presenti sul territorio. Per info contatti in privato
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