sabato 23 dicembre 2017

Il presidente unitamente a tutti gli artisti con commozione annuncia la scomparsa avvenuta ieri a Roma del socio onorario
LUCIA MIRISOLA -MAGNI
due volte premio David di Donatello
Autore delle scenografie e dei costumi di gran parte dei lavori del marito GIGI MAGNI
Le esequie avverranno il 26 dicembre alle 12.00 presso la chiesa degli artisti in piazza del popolo

mercoledì 11 ottobre 2017

Il circolo artistico la pallade veliterna promuove con il comitato discesa della Befana il corso presepistico città di Velletri lezioni ed iscrizione gratuite tutti i lunedì dalle 17.00 alle 19.00 presso il Polo Espositivo Juana Romani info 3384668069 Giorgio D'Urso







Concluso domenica 8 ottobre con la premiazione delle aziende

RICCARDO SALVATELLI E LA TOGNAZZA VINCONO IL V° VELLETRI WINE FESTIVAL “NICOLA FERRI
Il premio di pittura La Scaletta a Giuliana Garrone – il premio Luigi Magni a Deana Bartolomei
Domenica 8 ottobre, con la cerimonia di premiazione delle aziende si è conclusa la V°edizione del Velletri Wine Festival “Nicola Ferri”. La manifestazione che ogni anno in occasione della Festa dell’Uva e del Vino vuole valorizzare l’arte abbinata al prodotto principe dell’economia cittadina il vino. Dopo la musica che lo scorso anno è stata protagonista con l’orchestra a plettro città di taormina quest’anno a far da padrone è stato il cinema. L’edizione del 2017 è stata dedicata al maestro Luigi Magni, attraverso la mostra dei suoi disegni satirici già allestita presso la Casa del Cinema. Un’operazione quella di portare le opere di Magni a Velletri resa possibile grazie alla collaborazione dell’Associazione Gigi e Lucia Magni e della signora Lucia Mirisola Magni che hanno accettato di lasciare in permanenza a Velletri le opere che dopo il 30 Ottobre saranno allestite nella Sala Luigi Magni inaugurata lo scorso 30 Settembre. La cerimonia inaugurale che ha visto una straordinaria affluenza di pubblico è stata preceduta da uno spettacolo di danze medioevali del gruppo guidato da Antonella Palladino e dall’intervento tutto romano di Skany Martin. A ricordare Gigi Magni introdotti da Eugenio Petrizzelli sono stati Stefano Reali – Nadia Natali e Giovanni Boccia che hanno eseguito un percorso musicale tratto dai film del maestro. La serata inaugurale è stata impreziosita dalla presenza delle delegazioni delle città gemellate che hanno apprezzato la realtà del Polo Espositivo e da tre carrozze usate sui set de In nome del Papa Re – de In Nome del Popolo Sovrano e dell’Anno del Signore appositamente restaurate per l’occasione provenienti dalla scuderia ANCA di Roma oggi Museo delle Carrozze d’Epoca. Si tratta della storica scuderia di Romolo Apolloni attrezzista di fiducia del maestro Magni. Doveva essere presente Sergio Fanasca l’ultimo delle maestranze dei set di Magni depositario di tanti aneddoti e ricordi ma purtroppo è scomparso qualche giorno prima. Domenica pomeriggio la giuria ha avuto il suo da fare per decretare i vincitori, alle 20.30 sono iniziate le premiazioni che hanno visto premiati con la Pallade alla Carriera Agostino De Romanis e Paolo Veneziani. Tutto è stato preceduto da un convegno dedicato ai fatti della Pasqua del 1858 che hanno visto Velletri sconvolta dal furto della Madonna delle Grazie operato da Cencio Vendetta sono intervenuti oratori di spessori l’avvocato Marco Fagiolo la Dr.ssa Maria Macchi in rappresentanza dell’Ordine dei Gesuiti il Dr. Pio Roffi diretto discendente del Vescovo Vitali, la Dr.ssa Sara Di Luzio e l’Avvocato Renato Mammucari. Al termine del convegno il dramma Cencio Vendetta morte di un brigante. Sono doverosi i ringraziamenti al dirigente scolastico Eugenio Dibennardo e al consiglio d’istituto del Cesare Battisti che da quattro anni hanno affidato alla Pallade Veliterna la storica sede di Via Luigi Novelli per la gestione e l’organizzazione degli eventi, essendo sempre la struttura sede espositiva del Liceo Artistico. Ai sostenitori del polo e delle iniziative Adele Bianco – Guido Giani – Daria Colasanti. Alla squadra che ha reso possibile la manifestazione anche quest’anno Daniele Pietrella – Angelo Ciotti – Giulia De Marchis – Massimiliano Montagna – Alessandra Grigioni – Francesca Bagaglini – Sabina Ponzo. Al presentatore della serata Eugenio Petrizzelli agli sponsor Calilea Cafè – Porcospino – il maestro Sergio Lucci che ha realizzato il bellissimo bassorilievo in argento rappresentante Porta Napoletana consegnato al vincitore della Scaletta – Attimi gioielli su misura che ha reso possibile l’esibizione di Skany Martin – alla protezione civile di Velletri per l’assistenza all’esterno della struttura e per la custodia notturna delle carrozze. Un grazie particolare al gruppo folk ‘O Stazzo per la collaborazione fattiva data alla manifestazione. Una nota a margine merita l’inaugurazione della collezione Gavel della Professoressa Lucrezia Rubini si tratta di un nucleo di opere provenienti da varie parti del mondo che insieme alle opere di Gigi Magni rendono il Polo Espositivo Juana Romani una realtà di peso e di prestigio per la città di Velletri. All’amministrazione comunale va il ringraziamento per il sostegno morale ed economico che ci ha permesso di portare a termine la manifestazione. Un grazie in particolare alle amiche consigliere Romina Trenta e Sabina Ponzo agli assessori Marcello Pontecorvi e Orlando Pocci, all’amico Franco De Masi per la collaborazione nell’ottenere la concessione delle carrozze, all’amico Giorgio D’Urso sempre presente tra di noi. Al maestro Vito Lolli  a Deana Bartolomei che ha realizzato il logo della manifestazione, ad Alessandro e Antonello Sanna per la concessione degli strumenti musicali necessari al ricordo del maestro Magni e del relativo service. A Paola Murano figlia del compianto sindaco emerito Bruno per la vicinanza e per il sostegno economico che ogni anno devolve alla manifestazione dove si ricorda attraverso la targa Bruno Murano l’opera del padre a beneficio della nostra città e della sua cultura. In ultimo un grazie va alla famiglia del compianto Assessore Nicola Ferri giunta appositamente da Ortona per essere presente alla cerimonia inaugurale. A corollario di questa edizione sono giunte le proposte di amministrazioni dei comuni limitrofi disposte ad affidare alla Pallade strutture per creare altre realtà espositive.
Alessandro Filippi

sabato 16 settembre 2017

Opera simbolo della 87°Festa dell’Uva e del Vino – drappellone del Palio delle Decarcie – locandina del Wine Festival affidate agli artisti
ANNALISA DENTI – VITO LOLLI – DEANA BARTOLOMEI
Come lo scorso anno sono stati banditi i concorsi per la realizzazione dell’opera simbolo della 87°Festa dell’Uva e dei Vini, per la realizzazione del drappellone del Palio delle Decarcie e della locandina del Velletri Wine Festival “Nicola Ferri”. A vincerli tre artisti uno di Roma e due di Marino. Ad Annalisa Denti è stata affidata la realizzazione dell’opera simbolo della 87°Festa dell’Uva e dell’Vino, questo per proseguire un progetto iniziato nel 1996 con la realizzazione di “intra” di Antonello Leoni che prevede ogni anno la realizzazione da parte di un artista di un’opera simbolo della festa. Annalisa ha realizzato un materico intitolato “profumo di mosto” che saranno presentato il 23 settembre prima del sorteggio pubblico per l’abbinamento dei vini agli artisti presso il Polo Espositivo Juana Romani dove è esposta l’opera simbolo dell’edizione 2016 di Patrizia Papini e Intra di Antonello Leoni. Il drappellone del XXI Palio delle Decarcie è opera del maestro Vito Lolli autore della locandina della 92°sagra dell’uva di Marino. Si tratta di un’opera che lo rappresenta in pieno sia per stile che per composizione. A Deana Bartolomei invece è stata affidata la locandina del Velletri Wine Festival che è una allegoria con la Pallade Veliterna il cui panneggio copre un ara votiva su cui è inciso il motto municipale e sospeso quasi sollevato il calice del vino, mentre su una mano di Atena l’uva. Riassunta così la storia di Velletri classica meglio non poteva essere rappresentato il cuore della nostra città.
La collezione G.A.VEL
In occasione della V° edizione del Velletri Wine Festival “Nicola Ferri” verrà inaugurata in una apposita ala al secondo piano del Polo Espositivo Juana Romani, la collezione G.A.VEL si tratta di un nucleo di opere di notevole valore di artisti italiani ed internazionali raccolte dalla Prof.ssa Lucrezia Rubini durante il suo percorso di storico dell’arte e di critico. Originariamente la collezione era ospitata al Museo Lanciani di Guidonia Montecelio da dove è stata sfrattata. A seguito di un contatto tramite amici artisti che vivono nel territorio di Guidonia la collezione ha trovato sede a Velletri con grande gioia da parte nostra. A Velletri dal mese di Giugno del 2017 sono arrivate 57 opere donate negli anni alla Prof.ssa Rubini si tratta di istallazioni,assemblaggi, fotografie , sculture e dipinti che si muovono dall’informale al concettuale, dal gestuale allo sperimentale. Tra i maestri esposti nelle sale Alberto Burri – Aligi Sassu – Mario Riccio e nella veranda Lucio Fontana del Polo Espositivo si trovano Ennio Calabria – Vittorio Fava – Nunzio Bibbò giusto per citarne alcuni. Per la città di Velletri è un onore poter avere questo importante nucleo di opere che accoglie con grande gioia. Come responsabile del Polo Espositivo Juana Romani e come presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna che gestisce la struttura per nome e per conto del dirigente scolastico del Cesare Battisti Eugenio Dibennardo e sui delibera del consiglio d’Istituto della stessa scuola nella è confluito il Liceo Artistico Juana Romani mi sento di ringraziare la Dr.ssa Rubini per la stima e la considerazione nei nostri confronti tanto da affidarci le sue creature.

La collezione G.A.VEL
In occasione della V° edizione del Velletri Wine Festival “Nicola Ferri” verrà inaugurata in una apposita ala al secondo piano del Polo Espositivo Juana Romani, la collezione G.A.VEL si tratta di un nucleo di opere di notevole valore di artisti italiani ed internazionali raccolte dalla Prof.ssa Lucrezia Rubini durante il suo percorso di storico dell’arte e di critico. Originariamente la collezione era ospitata al Museo Lanciani di Guidonia Montecelio da dove è stata sfrattata. A seguito di un contatto tramite amici artisti che vivono nel territorio di Guidonia la collezione ha trovato sede a Velletri con grande gioia da parte nostra. A Velletri dal mese di Giugno del 2017 sono arrivate 57 opere donate negli anni alla Prof.ssa Rubini si tratta di istallazioni,assemblaggi, fotografie , sculture e dipinti che si muovono dall’informale al concettuale, dal gestuale allo sperimentale. Tra i maestri esposti nelle sale Alberto Burri – Aligi Sassu – Mario Riccio e nella veranda Lucio Fontana del Polo Espositivo si trovano Ennio Calabria – Vittorio Fava – Nunzio Bibbò giusto per citarne alcuni. Per la città di Velletri è un onore poter avere questo importante nucleo di opere che accoglie con grande gioia. Come responsabile del Polo Espositivo Juana Romani e come presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna che gestisce la struttura per nome e per conto del dirigente scolastico del Cesare Battisti Eugenio Dibennardo e sui delibera del consiglio d’Istituto della stessa scuola nella è confluito il Liceo Artistico Juana Romani mi sento di ringraziare la Dr.ssa Rubini per la stima e la considerazione nei nostri confronti tanto da affidarci le sue creature.

Presentato ufficialmente Venerdì 15 Settembre presso la Galleria Consorti in Via Margutta il V°Velletri Wine Festival “Nicola Ferri”
ISTITUITO A VELLETRI IL PREMIO NAZIONALE “GIGI MAGNI” PER LA GRAFICA
La manifestazione lo scorso anno dedicata alla musica quest’anno rende omaggio al maestro Gigi Magni autore e regista di alcuni dei più importanti lavori che hanno scritto la storia del cinema e del teatro italiano

La strada degli artisti per antonomasia Via Margutta, Venerdì 15 Settembre è stata la suggestiva cornice per la presentazione ufficiale del V° Velletri Wine Festival “Nicola Ferri” l’annuale manifestazione che all’interno della Festa dell’Uva e del Vino riunisce a Velletri artisti da ogni parte d’Italia e quest’anno possiamo dire anche da ogni parte del mondo con la partecipazione di una delegazione di artisti giapponesi. Presso la Galleria Consorti al 52 di Via Margutta poco distante dallo studio di Novella Parigini, il presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna Alessandro Filippi ha illustrato l’edizione 2017 dedicata al maestro Gigi Magni. Grazie alla disponibilità dell’ associazione Gigi e Lucia Magni ed in particolare del suo segretario generale Massimo Castellani che ha creduto subito nel progetto saranno esposti a Velletri i disegni satirici del grande maestro romano e foto di scena che hanno fatto parte della mostra Gigi Magni epigrammi all’inchiostro di china allestita alla casa del cinema di Roma nel 2014. Questi disegni resteranno in città esposti in permanenza al Polo Espositivo Juana Romani in una sala dedicata a Magni che sarà inaugurata il 30 Settembre insieme al Velletri Wine Festival. La cerimonia inaugurale che avrà inizio alle ore 19.00 appunto del 30 Settembre vedrà un intervento musicale e parlato di Stefano Reali e Nadia Natali che ripercorreranno musicalmente i film di Magni rimasti nel ricordo collettivo. La mostra sarà impreziosita dalla presenza dei David di Donatello conferiti a Magni per il Nome del Papa Re e alla carriera. Contestualmente sarà inaugurata al secondo piano della struttura di Via Luigi Novelli la collezione G.A.VEL di Lucrezia Rubini che dopo lo sfratto dal museo Lanciani di Guidonia Montecelio ha trovato sede a Velletri. Si tratta di un nucleo di opere di enorme valore di artisti provenienti dall’Australia, Canada, Turchia, Argentina, Libano.  Sempre il 30 settembre verrà inaugurata la fondazione Venezia archivio Paolo Veneziani voluta a Velletri dal grande maestro romano che è anche il presidente dell’edizione 2017 del Wine Festival  Paolo Veneziani dipinge da più di un cinquantennio ed uno dei marguttiani storici. Il suo studio al 51 di Via Margutta era frequentato dai più grandi pittori contemporanei e da Federico Fellini, da Maggio quando ha costituito la fondazione per raccogliere e tutelare le sue opere ha scelto di dipingere anche a Velletri dando il suo fattivo contributo per la crescita del Polo Juana Romani. Ospiti della manifestazione saranno alcuni artisti che hanno avuto studio in Via Margutta Lino Tardia medaglia d’oro della presidenza della repubblica per i benemeriti della cultura, Nino La Barbera premio Unesco per meriti artistici, non mancherà il ricordo di quelli che ci hanno preceduto Pericle Fazzini – Giovanni e Alfonso Omiccioli – Rinaldo Geleng- Aldo Riso – Umberto Mastroianni. Il programma è denso di appuntamenti si inizierà con la presentazione di tre libri per poi arrivare a Sabato 23 Settembre alle ore 17.30 con il tradizionale sorteggio per l’abbinamento dei vini della collezione del Museo Menotti Garibaldi agli artisti che partecipano alla collettiva di pittura scultura grafica e fotografia per l’assegnazione del XVI° Premio Nazionale Pallade Veliterna II targa Giglio Petriacci e del XXVIII Premio di pittura La Scaletta VII targa Gustavo Gualtieri. Come lo scorso anno sarà assegnato il Premio Benedetto Di Vito per la scultura e il Premio Walter Pantoni per il miglior quadro rappresentante il territorio.  Parte da questa edizione del Wine Festival il Premio Nazionale Gigi Magni per la grafica per ricordare il grande maestro attraverso il suo essere un disegnatore satirico. Nei due giorni della Festa dell’Uva Via Luigi Novelli sarà interessata da una mostra delle carrozze utilizzate da Magni suoi set grazie alla collaborazione di Franco De Masi.
Mi sento di ringraziare l’amica Sabina Ponzo consigliere comunale per essere stata presente alla cerimonia di presentazione in rappresentanza del Sindaco di Velletri Fausto Servadio e la Dr.ssa Paola Fede ex allieva della Juana Romani che ha curato la presentazione artistica della rassegna. L’autore della locandina 2017 è una ragazza marinese ex allieva del Paolo Mercuri Deana Bartolomei che ha relizzato una allegoria della Pallade Veliterna. L’appuntamento ora il 23 Settembre per il sorteggio pubblico per l’abbinamento dei vini agli artisti. Inizio ore 17.30 sala Marcello De Rossi Polo Espositivo Juana Romani nella stessa serata verrà reso nota la composizione della giuria e il suo presidente
Alessandro Filippi

martedì 5 settembre 2017

Circolo Artistico “La Pallade Veliterna”
Polo Espositivo “Juana Romani” Via Luigi Novelli, 3 – 00049 Velletri (RM)



PREMIO (NAZIONALE) PER LA GRAFICA “GIGI MAGNI”

che si terrà presso il Polo Espositivo “Juana Romani”, il

30 settembre 2017 alle ore 19.00
La manifestazione è inserita a margine della V edizione del “Velletri Wine Festival Nicola Ferri” ed è dedicata al Maestro Gigi Magni, il grande Artista romano, Autore di film, romanzi  storici, testi di indimenticabili canzoni musicate da insigni musicisti quali Armando Trovajoli, Nicola Piovani ed Angelo Branduardi, disegnatore e vignettista per il Marc’Aurelio, Paese Sera ed il Messaggero ed alla sua intera opera.
Al Maestro Magni sarà dedicata una sala della struttura espositiva all’interno della quale sarà riallestita la mostra permanente dei disegni satirici dello stesso messa a disposizione dall’Associazione Gigi e Lucia Magni, già esposta a cura di Leila Benhar e Massimo Castellani con il titolo “Epigrammi all’inchiostro di china”, alla Casa del Cinema di Roma nell’estate del 2014.
Saranno esposti alcuni dei costumi creati da Lucia Mirisola e Red Bodò per le opere cinematografiche e teatrali del Maestro e, negli spazi espositivi esterni, alcune carrozze d’epoca utilizzate sui set.
Il Maestro Stefano Reali accompagnerà al pianoforte i cantanti Nadia Natali e Giovanni Bocci che proporranno alcune delle canzoni più famose tratte dai film dell’Autore e sarà la voce narrante che tratteggerà il percorso artistico di Gigi Magni  con aneddoti e ricordi, anche personali.

Il Presidente
     Alessandro Filippi





Circolo Artistico “La Pallade Veliterna” - Polo Espositivo “Juana Romani”
Via Luigi Novelli, 3 – 00049 Velletri (RM) – Tel.: 3454085606 – mail: decarcievelletri@gmail.com
Allegato



venerdì 11 agosto 2017

Nasce un rapporto di collaborazione tra il Circolo artistico La Pallade Veliterna e l'Associazione Culturale "Luigi e Lucia Magni"

A Velletri il Premio Nazionale "Gigi Magni" per la grafica

Il riconoscimento verrà assegnato per la prima volta in occasione del V Velletri wine Festival Nicola Ferri nell'ambito della Festa dell'uva e del Vino prevista il 30 settembre - 1 ottobre 2017

Nasce un rapporto di collaborazione tra il Circolo artistico La Pallade Veliterna e l'Associazione Luigi e Lucia Magni che fa nascere a Velletri il Premio Nazionale "Gigi Magni" per la grafica il riconoscimento verrà assegnato per la prima volta nell' ambito del V Velletri wine Festival Nicola Ferri dedicato quest' anno al regista romano che nei suoi film ha raccontato la Roma papalina e risorgimentale. Viene spontaneo chiedersi cosa c'entra Magni con la grafica? Il Maestro era anche un disegnatore i suoi lavori sono stati esposti in una mostra allestita alla casa del cinema di Roma in una mostra dal titolo "Gigi Magni epigrammi all' inchiostro di china" questa stessa mostra verrà allestita a Velletri presso il Polo Espositivo Juana Romani ed inaugurata in occasione del Velletri wine Festival Nicola Ferri e durerà fino al 30 ottobre, oltre ai disegni grafici di Magni saranno esposti alcuni costumi degli adattamenti teatrali dei lavori di Magni concessi da Red Bodo' che ha adattato in teatro alcuni lavori del maestro. Quello che si pensa di esporre a Velletri è in nome del papa re. Tutto impresiosito dall'esposizione per i soli due giorni della Festa dell'Uva su Via Luigi Novelli di alcune carrozze della scuderia Anca di Romolo Apolloni utilizzate in alcuni esterni dei film di Gigi Magni.Saranno proiettati anche alcuni film e spezzoni di interviste concesse dal maestro in vita e dalla moglie dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2013. L'associazione Luigi e Lucia Magni ha accettato di lasciare in permanenza la mostra dei disegni che dopo il termine sarà spostata in una apposita sala del Polo Espositivo Juana Romani che prenderà il nome di Sala Luigi Magni. Velletri vivrà una autentica festa dell'arte con il Velletri Wine Festival Nicola Ferri che dopo aver ospitato lo scorso anno l'orchestra a plettro "Città di Taormina" renderà omaggio quest' anno alla settima arte o come diceva Giulio Aristide Sartorio all'arte del chiaro scuro mobile che unita alla tradizionale collettiva di pittura scultura grafica fotografia per il XVI premio nazionale Pallade Veliterna II targa Giglio Petriacci, del XXVIII premio di Pittura La Scaletta VII targa Gustavo Gualtieri, del II premio Walter Pantoni e del VII premio Benedetto Di Vito per la scultura sarà una grande festa delle arti. Il programma della manifestazione che avrà inizio in Via Margutta il 15 settembre con la presentazione ufficiale vede anche presentazioni di libri e un convegno sui fatti della Pasqua del 1858  è in via di definizione ma avremmo tempo per parlarne ampliamente.

sabato 5 agosto 2017

Venerdì 29 settembre al polo espositivo Juana Romani
"Sa fumato co na zoffiata de naso"
Convegno sui fatti della Pasqua del 1858 e a seguire Cencio Vendetta morte di un brigante di Giovanni Ponzo
In collaborazione con il gruppo folk 'o stazzo il Velletri wine Festival Nicola Ferri presenta una serata particolare per tanti aspetti storica. "Sa fumato co na zoffiata de naso" convegno sui fatti della Pasqua del 1858 che sconvsero Velletri a causa del furto della Madonna delle Grazie operato dal brigante Cencio Vendetta la notte tra il 1 e 2 aprile di quell'anno. Interverranno numerose personalità provenienti dai paesi d'origine dei protagonisti di quelle drammatiche ore. Il convegno è incentrato su una rilettura storica degli avvenimenti attraverso le relazioni di rappresentanti delle famiglie del governatore Luigi Giordani provenienti da Ferrara. Fu questo giovane prelato a trattare la restituzione della Madonna con il brigante e poi a farlo arrestare. Il segnale convenuto con i carabinieri era "na zoffiata de naso" . Interverrà anche l'archivista della provincia romana dei gesuiti che interverrà sulla rivoluzione di Pasqua, un discendente del Vescovo Gesualdo Vitali Pio Roffi parlerà sulla figura del prelato marchigiano che affrontò il brigante insieme col governatore e fu oggetto dell' ora del popolo insieme al Gesuita Padre Missir. All' avvocato Renato Mammucari è affidata la relazione sul brigantaggio nello stato pontificio, mentre l'avvocato Federico Bianco Caracci parlerà sul processo Vendetta e paragonandolo al diritto di oggi cercherà i presupposti se il brigante era incriminabile o meno. Chiuderà la prima parte della serata la Dr.ssa Sara Di Luzio sul tema le condanne a morte a Velletri. Al termine del convegno il gruppo folk'o stazzo proporrà il dramma Cencio Vendetta morte di un brigante scritto da Giovanni Ponzo nel 1975. Per rivivere teatralmente i fatti di cui si è parlato durante il convegno. Al maestro Vito Lolli di Marino è stato affidato il logo della manifestazione che pubblichiamo a lato.
Alessandro Filippi

Tributo a Gigi Magni

In occasione della festa dell'uva e del vino
Velletri wine Festival Nicola Ferri tributo a Gigi Magni
Mostra d'arte contemporanea - disegni di Magni costumi e carrozze dei film sulla Roma papalina e risorgimentale che hanno scritto la storia del cinema italiano
Dopo la musica dello scorso anno con l'orchestra a plettro città di Taormina, il Velletri wine Festival Nicola Ferri quest' anno in occasione della festa dell'uva e del vino prevista il 30 settembre e il 1 ottobre vuole rendere omaggio alla settima arte, il cinema attraverso un tributo a Gigi Magni. Si tratta del regista che ha raccontato Roma più di ogni altro attraverso film che sono entrati nella storia del cinema italiano, lavori che raccontano la Roma del decennio che va dal 1860 al 1870 di riflesso vissuto da Velletri con la perdita della provincia che ha segnato il declino istituzionale della nostra città. Stiamo parlando di film come Nell'anno del signore - In nome del Papa Re - In nome del Popolo sovrano. Durante la festa dell'uva sarà possibile vedere presso il Polo Espositivo Juana Romani all' interno della tradizionale collettiva d'arte contemporanea una mostra con i disegni di Luigi Magni e alcuni costumi usati negli adattamenti teatrali dei lavori del maestro. Faranno da attrazione alcune delle carrozze usate nei film di Magni messe a disposizione per la manifestazione dalla scuderia Anca di Roma che per anni ha fornito al maestro ciò che era necessario per gli esterni dei suoi lavori. Tutto il progetto si avvale della collaborazione di Massimo Castellani che già ha curato la mostra "Gigi Magni" epigrammi all' inchiostro di china allestita alla casa del cinema di Roma della stessa vedova del maestro Lucia Minori Magni e del teatro dell' Angelo di Roma dove si sono stati presentati gli adattamenti teatrali dei lavori di Magni. Un grande apporto alla realizzazione del progetto è arrivato da Franco de Masi che sta curando i rapporti con la scuderia Anca per portare a termine l'esposizione delle carrozze. Tutto questo unito alla proiezione di alcune pellicole riporterà i visitatori nel magico mondo della Roma cantata da Magni. Presto altri dettagli
Alessandro Filippi

mercoledì 26 luglio 2017

Comunicazione

Il premio nazionale Pallade Veliterna II targa Giglio Petriacci sarà quest' anno una targa con inserti in oro che vinca il migliore

Ci siamo quasi

Al via le V edizione del Velletri Wine Festival Nicola Ferri.
Presidente dell' edizione 2017 il Maestro Paolo Veneziani
Ospiti d'eccezione Karin Proia regista de una gita a Roma
Germano Taddia vincitore de i Tulipani di seta nera Rai Cinema
Mario Donadone interprete de il padrino con al Pacino
Il Velletri wine Festival Nicola Ferri 2017 è dedicato a due grandi maestri Luigi Magni regista che ha firmato lavori come nell' anno del signore, in nome del Papa Re e al maestro Umberto Mastroianni scultore premio imperiale del Giappone che ha trascorso a Marino l'ultimo periodo della sua vita dove è morto nel 1998.
Serata lancio della manifestazione in Via Margutta presso la Galleria Consorti e la bottega del Corniciaio Mucci il 15 settembre. Presto il programma definitivo

mercoledì 5 luglio 2017

Ugo al polo

Questo pomeriggio sono stati donati al museo del vino "generale Menotti Garibaldi" i vini della Tognazza.Per noi è un grande onore e una soddisfazione che la nostra piccola realtà possa essere ritenuta valida tanto da poter conservare i vini legati al grande Ugo. Che aveva scelto Velletri come sua residenza stabile e nel cui cimitero  riposa. Ringrazio la famiglia  Tognazzi ed in particolare Gianmarco.

lunedì 3 luglio 2017

Omaggio a Pennacchietti

Inaugurata sabato 1 luglio nella sala “Marcello De Rossi” del Polo Espositivo “ Juana Romani” la retrospettiva del Prof. Giovanni Pennacchietti e contestualmente il Museo dei Licei Artistici a lui intitolato
VELLETRI RENDE OMAGGIO ALL’ARTE DI PENNACCHIETTI
presenti visibilmente commosse le figlie Caterina, Rita, Alessandra ed Eugenia
Sabato pomeriggio alle 19.00 presso il Polo Espositivo “Juana Romani” nella sala Marcello De Rossi è stata inaugurata la mostra retrospettiva di Giovanni Pennacchietti, una delle pagine più belle della gloriosa storia della Juana Romani è stata rivissuta dai presenti. A tagliare il nastro le figlie Caterina, Rita, Alessandra ed Eugenia, presenti tra il pubblico numerosi ex allievi tra questi i maestri Giancarlo Soprano e Maurizio Orsolini.
Si tratta di un atto di omaggio dettato dalla profonda riconoscenza, verso quelle figure che nel secondo dopo guerra al fianco del preside Marcello De Rossi, hanno contribuito all’affermarsi della Juana Romani come una eccellenza a livello nazionale. Nella stessa occasione è stato inaugurato il Museo dei Licei Artistici intitolato al Professor Pennacchietti.
Un omaggio all’artista quindi ma anche all’uomo di scuola l’educatore che ha trasmesso il sapere delle mani a generazioni di allievi, prima a Velletri e poi al IV Liceo Artistico di Roma dove è stato per anni Vice preside e poi preside.
Proprio per ricordare l’uomo di scuola ha lasciato quell’ eredità d’affetti di Foscolina memoria che è scaturita l’idea di dedicare a lui una sala dove sono esposti i lavori dei ragazzi dei licei artistici che hanno preso parte alla 9°Mostra Triennale d’Arte e Artigianato Marcello De Rossi. Si tratta degli ex Istituti d’Arte oggi Licei Artistici di Velletri – Roma 2 – Anagni – Cassino – Civitavecchia – Marino /Ciampino e dei piccoli della scuola media Marcello De Rossi di Velletri .
Quella di Sabato è stata una serata all’insegna dei ricordi e dell’affetto. Un grazie particolare va a Caterina – Rita – Alessandra ed Eugenia per la loro grande disponibilità che ha rinsaldato un legame ed ha aperto un nuovo cammino lungo la strada del recupero della memoria degli artisti del 900.

Alessandro Filippi

Inaugurazione della retrospettiva di Pennacchietti





martedì 27 giugno 2017

Giorgio Carta al Polo Espositivo Juana Romani



In occasione delle notti d'arte notti di stelle patrocinate dal Comune di Velletri ed inserite nel programma dell'estate veliterna 2017 sarà prorogata la mostra fotografica del maestro Giorgio Carta che tanto successo ha avuto in occasione della nona mostra Triennale d'arte e artigianato Marcello De Rossi. Si tratta di una serie di scatti di nudi femminili che esaltano la sacralità della donna e la sua bellezza. La mostra sarà di nuovo visitabile dal 1 luglio in occasione della festa del peperoncino che interesserà tutto il centro storico di Velletri.  Presto le foto del nuovo allestimento la mostra sarà visitabile fino al 1 ottobre 2017 per essere inserita nel V Velletri wine festival Nicola Ferri. Premio nazionale Pallade Veliterna.

venerdì 23 giugno 2017

Partecipazione

Il presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna unitamente agli artisti tutti partecipa al dolore della famiglia Trivelloni per la perdita dell' amico prof. Franco ex allievo della Juana Romani insegnante e artista

giovedì 22 giugno 2017

Premio nazionale Pallade Veliterna 2017 ecco il bando di concorso

V° VELLETRI WINE FESTIVAL “NICOLA FERRI”
Salone del Gusto dei Castelli Romani
Premio Nazionale Pallade Veliterna II° Targa Giglio Petriacci
Premio di Pittura La Scaletta VII° Gustavo Gualtieri
BANDO DI CONCORSO
Art. 1
Il Comune di Velletri assessorato alla valorizzazione dei prodotti locali e il Circolo Artistico La Pallade Veliterna bandiscono per l’anno 2017 la tradizionale collettiva di pittura – scultura – grafica e fotografia per l’assegnazione del Premio Nazionale Pallade Veliterna Targa Giglio Petriacci e del Premio di Pittura La Scaletta Targa Gustavo Gualtieri. La manifestazione si terrà nell’ambito della Festa dell’Uva e del Vino il 30 settembre e il 1 Ottobre 2017 presso il Polo Espositivo Juana Romani di Velletri.
Art. 2
Come tradizione una settimana prima della manifestazione ogni artista partecipante sarà abbinato ad un vino della collezione del Museo Menotti Garibaldi attraverso pubblico sorteggio alla presenza di un avvocato del foro di Velletri e di un pubblico ufficiale a garanzia delle operazioni.
Art. 3
Sarà una commissione nominata dal presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna ad assegnare con giudizio insindacabile ed inappellabile i premi che sono così suddivisi
PREMIO NAZIONALE PALLADE VELITERNA targa Giglio Petriacci
PREMIO DI PITTURA LA SCALETTA targa Gustavo Gulatieri
TARGA CITTA’ DI VELLETRI per la grafica
TARGA VIA FURIO per la tecnica
PREMIO MADONNA DELLE GRAZIE per l’arte sacra
PREMIO WALTER PANTONI per il miglior quadro rappresentante il territorio
Art.4
Unita alla manifestazione ci sarà una estemporanea di pittura scultura grafica con tema DALLA VIGNA AL LOUOVRE storia del ritrovamento della Pallade Veliterna. Le opere una volta terminate saranno giudicate dalla commissione che assegnerà i premi così suddivisi
PREMIO MENOTTI GARIBALDI al primo classificato
PREMIO VIA BANDINA al secondo classificato
PREMIO CANTINA SPERIMENTALE al terzo classificato
Art. 5
La commissione nel giudicare le opere in concorso dovrà tenere conto dell’abbinamento con le etichette valutando le stesse dal punto di vista grafico alle ritenute meritevoli sarà assegnato
PREMIO NAZIONALE PALLADE VELITERNA targa Nicola Ferri
PREMIO LA SCALETTA targa Nicola Ferri
PREMIO AUGUSTUS bianco
PREMIO AUGUSTUS rosso
TARGA BRUNO MURANO
Qualora la presidenza ravviserà tentativi di condizionamento della giuria da parte di artisti o familiari degli stessi non assegnerà il premio
Art. 6
La partecipazione al premio per ogni artista comporta il pagamento di un contributo spese di euro 10 a quadro che intende mettere in concorso e l’accettazione del presente regolamento entro il 15 Settembre 2017 attraverso una mail a decarcievelletri@gmail.com

IL PRESIDENTE
Alessandro Filippi




domenica 18 giugno 2017

Omaggio a Umberto Mastroianni

Il Polo Espositivo “Juana Romani” con la collaborazione del Liceo Artistico “Paolo Mercuri” e del Comune di Marino nella rassegna Notti d’Arte – Notti di Stelle durante l’Estate Veliterna 2017 presenta la mostra
UMBERTO MASTROIANNI (1910 – 1998)
Un viaggio ideale nella vita artistica del grande scultore italiano che aveva scelto Marino per trascorrere gli ultimi anni della sua vita dove è morto nel 1998

Continua il percorso nel recupero della memoria dei grandi maestri della storia dell’arte contemporanea. Iniziativa che il Polo Espositivo “Juana Romani” ha intrapreso come una delle priorità della sua attività annuale. Dopo Giulio Aristide Sartorio è la volta di Umberto Mastroianni, il grande scultore italiano che aveva scelto Marino per trascorrere gli ultimi anni della sua vita dove è morto nel 1998. Dal 22 Luglio al 22 Settembre grazie alla sinergia collaborativa nata tra il Polo il Comune di Marino e il Liceo Artistico Paolo Mercuri, Velletri potrà ospitare un viaggio ideale nella vita artistica del grande maestro attraverso dei pannelli fotografici fatti realizzare da lui stesso con i quali organizzava le sue mostre. Si tratta di una selezione delle sue numerose sculture collocate nelle piazze e nei più importanti musei del mondo. La presenza di Mastroianni nel nostro territorio ha contribuito alla crescita artistica e culturale specialmente della città di Marino alla quale ha donato due importanti sculture in bronzo, oggi collocate una a ridosso del Palazzo Comunale e l’altra sul belvedere della stazione ferroviaria, sempre per Marino ha realizzato un importante bassorilievo in bronzo che poi è diventato la locandina della prestigiosa sagra dell’Uva, nonché uno stendardo oggi custodito dall’Associazione Arte e Costumi Marinesi. Ma chi era Mastroianni? Umberto giunge quattordicenne a Roma nel 1924, dove frequenta, contemporaneamente allo studio dello zio Domenico, i corsi di disegno dell'Accademia di San Marcello. Si trasferisce due anni dopo, nel 1926 a Torino, dove affina il "mestiere di scultore" nell'atelier dello scultore Michele Guerrisi. Lo studio della scultura antica è documentato da una prima fase di raffinati bassorilievi: la sculturina Danae (1926), la Deposizione di Cristo (1926/27), la Madonna della Pace, la Madonna Gotica (1938). Il giovane Umberto modella ritratti di gusto arcaizzante, in terracotta, poi riportati in fusioni in bronzo: mito e soggetto religioso sono la cifra stilistica di Umberto Mastroianni nel periodo pre-bellico, accanto ad esercizi di stile con testine di fanciullo e il soggetto prediletto costituito da maschere di giovani donne, dai tratti lievi e suadenti. Nel 1930 arriva il primo riconoscimento ufficiale, il Premio del Turismo, offerto dal Ministero della Pubblica Istruzione e, di lì a poco, le prime mostre a livello nazionale ed europeo. Prima personale nel 1931 alla "Galleria Genova" di Genova. Dal 1933 espone regolarmente alle mostre sindacali nazionali, è invitato a tutte le Quadriennali di Roma, alle Promotrici di Torino e alle Biennali di Venezia. Nel 1935 partecipa per la prima volta alla Quadriennale di Roma, l'anno seguente alla Biennale di Venezia.  Il suo tratto è lacerante, intenso, profondo, materico, energico, vibrante. La sua ispirazione, contrariamente al primo futurismo ispirato da Marinetti è "politicamente" orientata alla ricerca dell'uomo, nella sua accezione consapevole di reduce dalla tragedia e dalla miseria materiale e morale della guerra. Opera rappresentativa di questa stagione il Monumento ai Caduti di Cuneo (1964-1969), opera scultorea premiata dall'Accademia dei Lincei con il Premio Feltrinelli del 1973 come la più bella del Novecento, con la seguente testuale motivazione "Per l'elevata qualità inventiva e plastica della sua opera e per la rilevante incidenza che ha avuto nella storia della scultura italiana contemporanea". Nel 1945 vince, con la collaborazione dell'architetto Carlo Mollino, il concorso per il Monumento al Partigiano: l'opera, di considerevole dimensione, verrà successivamente collocata nel Campo della Gloria del cimitero Generale di Torino. Nel 1964 il Comune di Cuneo gli affida l'esecuzione del Monumento alla Resistenza italiana, cui lavora per cinque anni, dal 1964 al 1969, opera di enormi dimensioni, dal peso enorme ma dalla straordinaria levità. Nel 1969 realizza a Cuorgnè (TO) il monumento alla Resistenza canavesana, collocato davanti al municipio della cittadina piemontese. Nel 1971 la città di Frosinone gli commissiona il Monumento ai Caduti di tutte le guerre, eseguito in acciaio e collocato nel 1977. Titolare della cattedra di scultura all'Accademia di belle arti di Bologna, ne tiene anche la direzione dal 1961 al 1969; da Torino si trasferisce nel 1970 a Marino, insegnando prima all'Accademia di belle arti di Napoli, quindi in quella di Roma. Nel 1973 l'Accademia dei Lincei gli conferisce il Premio Feltrinelli. Nel 1985 gli viene conferito a Tokyo The 4th Henry Moore Grand Prize Exhibition the Utsukushigahara Open Air-Museum. Lo stesso Museo d'Arte Moderna, poco distante dalla capitale nipponica, gli dedica una sala permanente con una dozzina di opere, tra le quali ha assoluto spicco il bronzo Hiroshima del 1960. Nel dicembre del 1993 gli viene conferito il Premio Michelangelo. Nello stesso anni dona a Fontana Liri, sua città natale, una scultura monumentale in ricordo delle sue radici e in onore di tutti i cittadini del luogo, in particolare suo padre. Nella notte del 25 febbraio 1998, all'età di ottantotto anni, Mastroianni muore nella sua casa-museo di Marino, presso i Giardini Colonna. Viene sepolto nel cimitero di Carmagnola (Torino). Le opere di Umberto Mastroianni si trovano in oltre 280 musei tra i più prestigiosi del mondo. Velletri è onorata in occasione delle Notti d’Arte – Notti di Stelle “Omaggio a Via Margutta” di ricordare il maestro che ha avuto uno studio nella celebre strada romana, questa manifestazione impreziosisce non poco l’Estate Veliterna 2017. La serata inaugurale è fissata per Sabato 22 Luglio alle ore 19.00 a commemorare il maestro sarà la Dr.ssa Paola Fede storico dell’arte. L’invito è rivolto alla cittadinanza tutta a partecipare per rendere omaggio ad un grande che con la sua presenza ha impreziosito non poco il nostro territorio anche con la donazione di due sue sculture bronzeee che fanno bella mostra una sul belvedere della stazione di Marino e l’altra all’ombra del magnifico Palazzo Colonna sede del Comune della città castellana. I ringraziamenti sono d’obbligo al Dott. Roberto Scialis dirigente del Liceo Artistico “Paolo Mercuri” per la concessione del materiale ai docenti Laura Sergio – Assunta Mastantuono – Filippo Manzia  e la Prof.ssa Fiore vicaria del dirigente per la sede di Marino per la grande collaborazione e disponibilità. Un particolare grazie al Sindaco Avv. Carlo Colizza e alla Dr.ssa Paola Tiberi Assessore alla Cultura della città di Marino per la stima e amicizia.
Alessandro Filippi
Presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna
Direttore del Polo Espositivo “Juana Romani”





Giovanni Pennacchietti

Dal 1 al 15 Luglio presso il Polo Espositivo “Juana Romani”
Giovanni Pennacchietti mostra retrospettiva
Sarà inaugurato contemporaneamente dalle figlie il Museo dei Licei Artistici a lui intitolato

Il Polo Espositivo “Juana Romani” lungo il percorso della memoria degli artisti del 900 presenta dal 1 al 15 Luglio la mostra retrospettiva di Giovanni Pennacchietti. Si tratta di uno degli insegnanti storici della Juana Romani. Ai tempi del preside De Rossi vi ha insegnato Disegno dal Vero, lasciando un ricordo di se ancora vivo tra gli allievi che ebbero la fortuna di apprendere i suoi insegnamenti. Originario di Jesi, il 22 settembre del 1931. Nella città natale segue studi ad indirizzo tecnico, ha avuto la prima educazione di carattere grafico pittorico nello studio del pittore Giuseppe Coletta, suo insegnante di disegno nella scuola media, che aveva a sua volta frequentato a Napoli lo studio del pittore Antonio Mancini. Nel 1949 si trasferisce a Roma per continuare gli studi nel campo artistico, lavorando dal 1951 al 1954 nello studio dello scultore Teofilo Raggio. Ed è qui, a Roma, che avviene il suo incontro con i maestri del passato e  con le più recenti manifestazioni artistiche culturali, conosce Enea  Lanari originario della sua terra e nasce una grande amicizia. Terminati gli studi, inizia un’intensa attività pubblicistica con scritti su quotidiani e periodici. Apre nel 1956 uno studio in Via Orti d'Alibert, dove raduna le sue opere di pittura e continua ad operare.  La sua attenzione pittorica, dopo un primo interesse destato dalla pelle della Roma antica, formicolante di un’umanità ricca d’umori, volge ad una più dura e profonda attività: quella della scultura. Ma come scultore, egli tiene ad essere il più inedito possibile. Dal 1957 in poi, all'attività e pittorica e scultorea, Pennacchietti alterna esperienze grafiche e incisorie. Ma è alla pittura che egli si dedica in modo particolare - specie a seguito del suo trasferimento dallo studio di Via Orti d'Alibert a quello della centralissima via dei Prefetti n. 17 nel 1968, frequentato da studiosi e artisti dei campi più disparati. Nonostante la sua intensa attività artistica conduce una vita parallela con lo stesso entusiasmo e dedizione per l'insegnamento. Dal punto di vista della partecipazione ufficiale alle vicende dell'arte, egli può elencare una ben nutrita serie di esposizioni: dalla sua prima alla Babuinetta (Roma, 1957), alla seconda alla Marguttiana (Roma, 1959), alle collettive al palazzo dell'Esposizione e a palazzo Braschi, al 1° premio di pittura Rinascita Letteraria (Roma, 1959), alla collettiva "Pittori Marchigiani e 'Romani" a palazzo Salvago Raggi (Roma, 1959), alla mostra d'inaugurazione della galleria "Scipione" (Macerata, 1959), al "Premio Marche" (Ancona, 1961), Premio Ente del Turismo di Macerata (1962) ottiene un premio al concorso per l’opera d’arte all’ospedale Santa Chiara di Trento, espone alla Margherita (Roma 1969), alla Galleria Rocon e a Palazzo Braschi (Roma 1971) e di nuovo alla Rocon (Roma 1972 e 1973), alla galleria Plinio (Spoleto 1972) alla Galleria il Punto (Velletri 1980) dopo e alla galleria Canova (Roma 1973) dopo la sua morte esposizione L’Atesrisco (Jesi 1991) e esposizione presso lo spazio  del 4° liceo Artistico (Roma 1994).La storica d'arte Irene Kirimi Kisdègi della Galleria Nazionale Ungherese ha scritto vari articoli su Pennacchietti, il testo di un volume sulla sua grafica e ha fatto conferenze sulla sua opera, come quella di Nyrbatori nel 1972, ecc.  All'attività artistica di Pennacchietti si sono interessati, oltre al critico d'arte Raffaele Mazzarelli con una monografia - Ediz. Rinascita Letteraria - i critici di numerosi giornali, tra i quali: Arti, Classe, Corriere della Nazione, Cronaca di Caloria, Gazzetta del libro, Idea, il Messaggero, il Resto del Carlino, Il Popolo, L’Avvenire d’Italia, la Settimana a Roma, la voce della Vallesina il Tempo, Il Mattino, Il Giornale d'Italia, Voce Adriatica, Rinascita Letteraria e la RAI-Radiotelevisione Italiana. Profondamente legato alla sua famiglia che lo ha accompagnato in tutte le sue scelte di vita. Come insegnante ha iniziato a Velletri alla Juana Romani come docente di Disegno dal Vero per terminare al IV° Liceo Artistico di Roma come Preside.

Ringraziamo di cuore le figlie Caterina, Eugenia, Alessandra e Rita per la grande disponibilità con cui hanno accolto il nostro invito per ricordare il padre e permettere alla città di Velletri di conoscere questo artista che ha educato generazioni di suoi “figli”, tra questi Giorgio Giacinto Corona, Valerio De Angelis, Romolo Caporro, Claudio Marini, Agostino De Romanis, oggi tra i più importanti artisti del panorama veliterno. L’invito dunque Sabato 1 Luglio alle ore 19.00 per il taglio del nastro inaugurale della retrospettiva e del museo dei Licei Artistici intitolato alla memoria del professore e composto con i lavori dei ragazzi degli ex Istituti d’Arte di Marino – Ciampino – Civitacastellana – Roma 2 – Civitavecchia – Anagni – Cassino  e Velletri accompagnati dai lavori in mosaico e in ceramica dei piccoli della Scuola Media “Marcello De Rossi”.

Alessandro Filippi


Premio Velletri

POLO ESPOSITIVO “JUANA ROMANI”
PREMIO “VELLETRI”
prima edizione
Il Circolo Artistico “ La Pallade Veliterna” bandisce la prima edizione del Premio “VELLETRI” rivolto a tutti gli artisti residenti sul territorio nazionale esso vuole promuovere e valorizzare il centro storico cittadino anche se mutilato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale conserva ancora delle importanti testimonianze storiche e architettoniche.
Articolo 1
Si indicono per Sabato 15 e Domenica 16 Luglio due serate di pittura estemporanea con tema VELLETRI – IL SUO CENTRO STORICO I SUOI PALAZZI LE SUE CHIESE
Articolo 2
Possono partecipare al premio tutti gli artisti di qualsiasi formazione residenti sul territorio nazionale. Gli artisti dovranno arrivare a Velletri alle ore 17.00 del 15 Luglio muniti di cavalletti tele e colori. Dalle 17.00 alle 20.00 sono liberi di girare per il centro storico cittadino a fotografare o schizzare angoli scorci dello stesso da poi dipingere.
Articolo 3
Dalle 20.30 del 15 Luglio gli artisti potranno prendere posto lungo il tratto del Corso della Repubblica predisposto per dipingere alle 21.00 avrà luogo la timbratura delle tele, le opere devono essere realizzate durante le due serate della manifestazione. Sabato 15 Luglio le tele saranno ritirate dall’organizzazione alle 24.00 e riconsegnate agli artisti il 16 Luglio alle 21.00 fino alle 23.00 a chiusura della manifestazione avverrà la premiazione
Articolo 5
Giudicherà le opere una commissione appositamente nominata dal Presidente del Circolo Artistico “La Pallade Veliterna” che sarà resa pubblica nella prima serata della manifestazione.
Durante le due serate saranno organizzati eventi collaterali al premio come sfilate di moda – concerti e gli esercizi commerciali della zona limitrofa al polo espositivo resteranno aperti. Con il premio VELLETRI saranno premiate anche alcune eccellenze del territorio. Le adesioni alla manifestazione entro il 10 Luglio 2017 alla mail decarcievelletri@gmail.com contributo per iscrizione euro 10.00 è possibile esporre nella postazione assegnata per dipingere anche opere già realizzate e vendere.
Il programma dettagliato della manifestazione sarà pubblicato entro e non oltre il 1 Luglio 2017
Velletri 18 Giugno 2017

IL PRESIDENTE
Alessandro Filippi

domenica 21 maggio 2017

LE NOTTI MARGUTTIANE
dal 20 Maggio per ogni ultimo Sabato del mese al Polo “Juana Romani”
aperture straordinarie fino ad Ottobre dalle 21.00 alle 24.00 con proiezioni d’immagini

Avevano si lo studio in Via Margutta,ma la vita era dura e irta di ostacoli da superare, a volte le difficoltà sembravano insormontabili. Spesso era difficile anche arrivare alla sera con il rischio di non mangiare, perché l’unica sostanza che avevano era la loro arte. Se non vi vendeva  si vedeva nero il giorno. Ma la passione era tanta e la voglia di arrivare gli faceva superare ogni difficoltà. Erano un gruppo di giovani, decisi e determinati ad arrivare da soli. Di loro oggi solo tre sono restati a raccontare gli altri sono negli studi del cielo a lavorare. Lino, Nino e Paolo oggi testimoniano il bel periodo della dolce vita, quella Via Margutta piena di fermento e di grande amicizia. Loro tre sono fonte inesauribile di aneddoti che fanno la storia. La fame era tanta e le liste delle trattorie si allungavano sempre di più, loro pagavano a quadri, disegni, però se uno vendeva saldava per tutti. Oggi questi sono gli artisti che hanno reso grande l’arte romana. Due Lino e Nino sono il primo Medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica per i benemeriti della cultura e il secondo Premio Unesco per meriti artistici, il terzo è sempre il pittore dei borghi e dei paesaggi. Sono un trio di amici che insieme con Leonardo De Magistris, il mecenate di Via Margutta, arrivano i giovani desiderosi di fare una mostra, magari la loro prima mostra, ma come loro agli inizi non avevano un soldo, allora Leonardo: “ la galleria la metto io tu trova i soldi per il rinfresco e per i volantini” quanti racconta il figlio Patrizio sono passati a quel 62/a e sono stati accolti da lui, Leonardo il padre artistico di tanti. Più avanti Novella Parigini, particolare per i suoi gatti, lì al 53/b non era difficile trovare le star internazionali degli anni cinquanta, da Linda Cristian a Gregory Peck, un salotto che ha fatto epoca. Al mitico 51/a luogo magico di Vacanze Romane, il cuore dell’arte marguttiana. Il burbero Fazzini scolpiva la magnifica Resurrezione dell’Aula Nervi, Nino Franchina lavorava le sue sculture in metallo. Lì più in alto lavorava Luigi Montanarini, Giovanni Omiccioli, Alcide Ticò. Si tratta di uno dei pochi utilizzatore del marmo, fiero delle sue origini montanare, abituato alle nevi del roveretano, tagliava il marmo come un pezzo di cioccolato. Rinaldo Geleng all’ombra di Villa  Borghese eseguiva i suoi ritratti, magnifiche opere di una perfezione fotografica che ancora oggi stupisce,perché dipingeva con un occhio solo. Gemma Riccardi, l’ultima artista di Via Margutta morta quasi centenaria. Anni mitici erano quelli che videro parti integranti dei sampietrini della strada nel cuore della Roma Papalina i pennelli e gli scalpelli di maestri come Mario Maffai e sua moglie Antonietta Raphael, Luigi Montanarini, oppure l’obbiettivo della macchina fotografica di Abbate o la fantasia di Gaetano Castelli, la delicatezza dei lavori di Aldo Riso un avvocato artista. Ora si assiste ad una stupefacente inversione di tendenza, prima  la provincia cercava luce a Roma oggi invece è Roma che cerca luce in provincia. I maestosi edifici di Via Margutta sono stati la cornice di lunghe chiacchierate con i galleristi che ancora sono li a mantenere viva con mille difficoltà la tradizione della Via dell’arte, con gli artisti che anche se tra mille problemi ancora vi lavorano. Chiacchierate che prima dimostravano diffidenza ed evidenti pregiudizi i soliti con cui Roma guarda la provincia ma specialmente i comuni dei castelli romani, la “burinia”sono diventate man mano interessate ad una collaborazione e ad uno scambio di vedute che hanno portato i primi a Velletri curiosi di come una scuola fosse stata trasformata in una struttura espositiva. Ogni uno ha lasciato Velletri entusiasta, questo ha fatto arrivare tra le sale del Polo “Juana Romani” all’epoca ancora mezze vuote le prime opere, proprio di quelli che disdegnavano la provincia, oggi quelli stessi sono i primi sostenitori del nostro progetto che tra mille difficoltà e mille contrasti vive il suo quarto anno di attività. Tutti hanno apprezzato la costanza e la passione, quella stessa che loro hanno avuto all’inizio per affermarsi. Tutto questo ci ha premiati, con l’arrivo delle opere di Alberto Vespaziani presidente della gloriosa associazione dei Cento Pittori, con l’arrivo di Lino Tardia, Nino La Barbera, Paolo Veneziani che ha fatto di Velletri la sua seconda casa.  Grazie a lui abbiamo dato vita alle notti marguttiane che sono partite Sabato 20 Maggio in concomitanza con la Notte Europea dei Musei e si protrarranno ogni ultimo Sabato del mese fino ad Ottobre con aperture straordinarie dalle 21.00 alle 24.00. I visitatori potranno immergersi nella magia di Via Margutta e apprezzare anche il resto delle opere esposte.


venerdì 5 maggio 2017

Apertura straordinaria

Sabato 20 maggio apertura del Polo Espositivo Juana Romani in notturna dalle 20.30 alle 24.00

domenica 30 aprile 2017

Nasce il museo dei licei artistici del Lazio " Giovanni Pennacchietti" a Velletri presso il Polo Espositivo Juana Romani
Una nuova realtà mirata a raccogliere i lavori più rappresentativi prodotti dagli allievi
Il circolo artistico la Pallade Veliterna a termine della Mostra Triennale d'arte e artigianato Marcello De Rossi ha promosso l'istituzione del Museo dei Licei Artistici del Lazio intitolato al prof. Giovanni Pennacchietti che ha insegnato presso la Juana Romani disegno dal vero quello che oggi ha lasciato il posto all'indirizzo arti figurative diventando pittorica. Al progetto hanno aderito i licei che hanno preso parte alla Mostra Triennale. I dirigenti presenti alla cerimonia di chiusura hanno accolto con favore la nascita di questa nuova realtà mirata a raccogliere negli anni il meglio della produzione dei licei artistici ex Istituti d'arte. Il primo nucleo della collezione è costituito dalla donazione del dirigente del Liceo Artistico Midossi di Civitacastellana un bellissimo minotauro in gesso patinato realizzato dagli allievi del Prof. Renato Camponeschi che ha ricevuto il premio Giuseppe Vittorio Parisi. Il liceo artistico Paolo Mercuri invece lascerà il museo il joker con cui la sede di Ciampino ha vinto la Triennale. Dal Liceo Artistico Righi di Cassino arrivano due lavori di grafica. Il liceo Juana Romani di Velletri verserà in museo le sculture che hanno preso parte alla Mostra Triennale. Si tratta di otto pezzi di indubbia bellezza. Gli allievi diretti dal prof. Stefano Piali che ha appreso la nobile arte della scultura da Pericle Fazzini hanno realizzato pezzi monumentali come i busto di Augusto e Livia ed altri degni del massimo riguardo come la testa di cavallo di Erminia Felici premio Juana Romani 2017. Questa nuova parte permanente del Polo Espositivo Juana Romani sarà visibile dalla metà di Giugno. Appena allestita sarà comunicata la serata di presentazione.
Alessandro Filippi
Una presenza importante alla 9 mostra triennale d'arte e artigianato Marcello De Rossi

Alle ragazze del Liceo Artistico Enzo Rossi sede di Rebbia il premio Santolo Maffettone




Grazie al dirigente scolastico la prof.Dardanelli e all'amico prof Franco Crocco è stato possibile avere nella mostra triennale lo storico liceo artistico Enzo Rossi di Roma legato profondamente alla Juana Romani grazie alla presenza comune di alcuni validi insegnanti che hanno animato prima i laboratori dell' Istituto veliterno e poi di quello romano. Mi riferisco all' architetto Marino Colonna ai professori Luciano Lepore, Maria Pecoraro. Un pensiero particolare al prof. Enzo Maone che è stato anche dirigente dell'Enzo Rossi.Il Liceo Artistico Enzo Rossi è nato a Roma nel 1967 per opera dell’artista Enzo Rossi con a denominazione “Istituto Statale d’Arte per la decorazione e l’arredo della chiesa”, e questa specificità è tutt’ora rimasta unica nel panorama delle scuole statali d’arte italiane. Il Liceo svolge il suo compito formativo nella storica sede centrale nel quartiere Tiburtino III, in via del frantoio, nella Sezione staccata “Henry Matisse” di Cave e presso la Casa Circondariale Femminile di Rebibbia.Da oltre 10 anni il Liceo Artistico ha attivato un corso di Decorazione Pittorica presso la Casa Circondariale femminile di Rebibbia. Di fatto così, il carcere è diventato parte del territorio della scuola, con quest’ultima che, ospite della struttura, cura tutti gli aspetti organizzativi del Corso. Partendo dal presupposto che tra i diritti fondamentali delle persone ci sia anche il diritto allo studio, sono stati attivati nel corso degli anni vari laboratori (pittura, scultura, mosaico, tessitura), con la consapevolezza che potessero essere utilizzati da un lato come risorsa spendibile per un reinserimento sociale, e dall’altro per favorire la crescita integrale della persona, sviluppare la spontaneità e il desiderio di comunicare. Nel corso degli anni alcune detenute hanno conseguito con buoni risultati il diploma quinquennale utile per un reinserimento attivo nella società. Attualmente, con la supervisione del Dirigente Scolastico Mariagrazia Dardanelli ed il coordinamento del fiduciario di sede prof. Alessandro Reale, i docenti impegnati presso la Casa Circondariale di Rebibbia sono la prof.ssa Marissa Antonacci, il prof. Franco Crocco e la prof.ssa Lucia Lo Buono. I lavori delle ragazze sono stati particolarmente apprezzato dai visitatori che hanno affollato le sale espositive tanto da meritare il premio Santolo Maffettone per la pittura un riconoscimento che vuole valorizzare il loro percorso di crescita e di recupero. Il premio Roberto Guidi è andato invece ad una scultura con smalto ceramici degli allievi del Prof Lepore. Si tratta di un pezzo importante per come è stata trasportata la tradizione nella riforma.
Alessandro Filippi
9 Mostra Triennale d’arte e artigianato Marcello De Rossi

Vince il Liceo Artistico “Paolo Mercuri” sede di Ciampino

nasce presso il Polo Espositivo “Juana Romani” il Museo dei Licei Artistici con i lavori rappresentativi delle scuole che hanno partecipato alla mostra

Sabato 29 Aprile, si è chiusa la 9 Mostra Triennale d’Arte e Artigianato Marcello De Rossi, con la consegna dei riconoscimenti alle scuole e agli artisti. Presenti i dirigenti del Liceo Artistico Midossi di Civitacastellana Franco Chiericoni e del Liceo Artistico Paolo Mercuri Roberto Scialis. Dopo una introduzione di Alessandro Filippi presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna e direttore del Polo Espositivo Juana Romani è avvenuta la consegna dei premi, intitolati ad ex insegnanti della Juana Romani. Il Premio Giovanni Pennacchietti è andato ad Elisabetta Giraldi che ha vinto con la sua Eurimone crea il mondo danzando la sezione artisti. Il Premio Roberto Guidi e il Premio Santolo Maffettone sono andati al Liceo Enzo Rossi di Roma. Il Premio Guidi ad una scultura ceramica degli allievi del Prof. Luciano Lepore che hanno saputo trasferire la tradizione dell’arte applicata nella concezione della riforma Gelmini, il Premio Santolo Maffettone è andato alle ragazze della Casa Circondariale di Rebibbia presenti in mostra con alcuni lavori. Il Premio Giuseppe Vittorio Parisi è andato al Liceo Midossi di Civitacastellana con una scultura in gesso patinato rappresentante un Minotauro. Il Premio Fernando Favale per l’artigianato è andato a Francesco Trombetti con un coppo rappresentante la Madonna della carità. La mostra è stata vinta dal Liceo Artistico Paolo Mercuri sede di Ciampino con un bellissimo Joker. Gli interventi dei dirigenti Chiericoni e Scialis hanno messo in evidenza come la riforma Gelmini abbia penalizzato l’artigianato artistico italiano e tutti si sono trovati d’accordo a recepire l’invito del Polo Espositivo Juana Romani per la costituzione del Museo dei Licei Artistici, che verrà allestito lungo il corridoio Oreste Nardini e nella Sala Antonino e Mario Ciancia questo per dare continuità alla mostra e creare un punto di riferimento una vetrina che leghi le scuole attraverso la loro produzione. Un momento di commozione lo si è avuto alla consegna del Premio Juana Romani a Erminia Felici del Liceo Artistico di Velletri. Si tratta del rispetto delle volontà della stessa Romani che venendo a visitare la scuola nel 1901 lasciò una rendita di 5.000 lire perché si premiasse l’allievo meritevole e questa è Erminia Felici che ha realizzato una testa di cavallo degna di ogni considerazione. Il Museo dei Licei Artistici ha ricevuto la donazione da parte del Preside Chiericoni della scultura premiata così anche il Preside Scialis. Velletri farà confluire nel Museo tutte le sculture che hanno partecipato alla Mostra e alcuni pezzi della sezione Desing. Ma di questo avremmo tempo di parlarne.
Alessandro Filippi

lunedì 17 aprile 2017

Omaggio a Totò

Per celebrare il 50 anniversario della morte di Antonio De Curtis il Polo Espositivo “Juana Romani” promuove una mostra
TOTO’ ASPETTI E DISPETTI UNA STRAORDINARIA RISATA
Lavori di grafica – pittura – scultura e fotografia entro il 30 Giugno 2017

Il Polo Espositivo Juana Romani promuove una mostra nel 50 anniversario della morte del principe della risata dal titolo Totò aspetti e dispetti di una straordinaria risata. Sono accettati lavori di grafica – scultura – pittura e fotografia entro il 30 Giugno la mostra sarà inaugurata l’ 8 Luglio 2017 per terminare la prima domenica di Settembre in occasione della Festa della Madonna della Carità. Questo per coprire tutto il periodo estivo e celebrare attraverso le arti visive un artista italiano che ha scritto un capitolo determinante della storia dello spettacolo.  Per informazioni ed adesioni rivolgersi al polo espositivo Juana Romani negli orari di apertura oppure alla mail decarcievelletri@gmail.com o al numero 3454085606.
Alessandro Filippi

lunedì 10 aprile 2017

Partecipazione

Il presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna unitamente a tutti gli artisti partecipa al lutto del mondo dell'arte romana per la perdita di BENEDETTA PARIGINI figlia della grande Novella avvenuta oggi a Roma

Presenze illustri al polo espositivo Juana Romani

ESENZE ILLUSTRI AL POLO ESPOSITIVO “JUANA ROMANI”
La gloriosa storia della “Juana Romani” ci impone una riflessione sui grandi personaggi che nel corso di questi 140 anni vi hanno insegnato. Non è un vanto, ma semplicemente la consapevolezza che oggi il Polo Espositivo Juana Romani è erede di un glorioso passato la cui memoria va mantenuta perché le future generazioni di allievi sappiano. Fin dalla fondazione della scuola avvenuta come abbiamo detto nel 1876 non sono mancati artisti e insegnanti di alta formazione nel corpo docente della scuola. Tra i padri fondatori si trova Mario Ciancia, conosciuto nella letteratura artistica di fine ottocento ed inizi novecento come il pittore della palude. Egli figlio del fondatore Antonino, fu presidente della Juana Romani per pochissimo tempo, ma era uno degli artisti del verismo, quei personaggi che sfidando la malaria hanno lasciato ai posteri delle splendide vedute della piana pontina di pre bonifica. La sua villa sulle montagne di Velletri era il ritrovo per personaggi come Trilussa – Sciuti – Petiti – Mancini. Il Ciancia è stato anche incaricato di decorare il padiglione italiano dell’esposizione universale di Parigi. Altra gloria della scuola è stato Luigi Montanarini artista fiorentino che è stato anche Direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Roma. Montanarini fa parte di quello storico gruppo che in Via Margutta ha scritto la storia dell’arte romana. Nel secondo dopoguerra arrivano artisti innovativi e all’avanguardia tra questi senza dubbio merita di essere ricordato Luigi Gheno. Gheno oggi è uno dei maggiori scultori italiani, sue opere vivono in collezioni e spazi pubblici, basti citare i monoliti bronzei sulla Cristoforo Colombo. Velletri e Aprilia conservano di Gheno i monumenti ai caduti civili dei quali sono esposti al Polo i bozzetti originali degli elementi in ceramica che li compongono. Contemporaneamente a Gheno insegna a Velletri Giuseppe Vittorio Parisi, egli faceva parte della cerchia di Burri – Fontana e Capogrossi. Le sue opere vivono in collezioni pubbliche e private, Parisi fu il pioniere della scultura metallica, il museo storico della Juana Romani esposto presso il Polo Espositivo conserva una sua scultura in acciaio realizzata negli anni settanta in due esemplari uno a Velletri e uno a New York nella sede del banco di Roma. Sempre nella sezione Ceramica ha insegnato Enzo Assenza una presenza importante nella storia della scultura italiana del XX secolo. Negli anni cinquanta mentre la scuola era in trasformazione da serale a diurna ha insegnato lettere Giorgio Bassani autore del giardino dei finzi contini e Lidia Sartorio figlia del grande maestro Giulio Aristide Sartorio autore del fregio dell’aula della camera dei deputati. Non possono essere dimenticate le presenze di artisti del calibro di Giovanni Pennacchietti e Santolo Maffettone pittori contemporanei che hanno portato una innovazione nell’arte attraverso la sperimentazione di tecniche e materiali, in questo contesto va letta la presenza nella scuola di Nunzio De Giovanni scultore vincitore della Biennale di Venezia. Il Polo Espositivo Juana Romani oggi conserva la loro memoria attraverso due sale dove è raccolta una collezione di opere donate dagli stessi maestri al Preside Marcello De Rossi e agli eredi concessa in permanenza alla struttura, qui sono anche ricordati lo stesso Marcello De Rossi con alcuni lucidi originali del Piano di Ricostruzione Edilizia di Velletri e il Preside Giglio Petriacci con una delle sue particolari sculture in rame. Ma le presenze illustri all’interno del Polo Espositivo Juana Romani non si limitano ai soli maestri che hanno insegnato nella Juana Romani, sono esposte le opere degli artisti della Dolce Vita Romana. Si tratta dello storico gruppo che in Via Margutta ha segnato quel periodo prestando i loro studi per il celebre film Vacanze Romane e mi riferisco a Lino Tardia medaglia d’oro della presidenza della repubblica per i benemeriti della cultura, Nino La barbera Premio Unesco per meriti artistici, Paolo Veneziani, Leonardo De Magistris, Novella Parigini, Giovanni e Alfonso Omiccioli, Pericle Fazzini. Altri artisti storici impreziosiscono la collezione permanente Mino Maccari – Mario Schifano – Ugo Nespolo – Salvatore Provino. Il Polo Espositivo fin dalla sua fondazione promuove il recupero della memoria dei grandi del novecento per far si che la loro testimonianza artistica non vada perduta, per questo tutte le sale sono dedicate a questi artisti e sono stati avviati rapporti di collaborazione con archivi e fondazioni come quella dedicata ai fratelli Omiccioli che ha donato alla collezione permanente alcune grafiche dei due

La nostra storia

IL POLO ESPOSITIVO “JUANA ROMANI”
Il Prof. Antonino Ciancia, di origini biellesi arrivato a Velletri nel 1871, per insegnare disegno nella Regia Scuola Tecnica della città, dopo aver visto nelle numerose botteghe artigiane del centro storico, i tanti apprendisti che memonicamente imparavano un mestiere senza averne le basi tecniche, fonda nel 1876 una scuola serale di disegno applicato alle arti e mestieri, per dare loro la possibilità completare la loro formazione. La prima sede della scuola fu al piano terra del Palazzo delle Maestre Pie in Via Guido Nati. Solo nel 1890 a causa dell’accrescere delle iscrizioni la scuola si trasferì al piano terra della storica sede di Via Luigi Novelli. Sotto la direzione di Massimo Gallelli succeduto al Ciancia, nascono le prime cinque sezioni di laboratorio che rispecchiavano i mestieri in voga in quel periodo storico. Stuccatori – Pittori Decoratori – Intagliatori del marmo – Intagliatori del legno – Fabbri Ferrai. Mentre era direttore  Edgardo Zauli Sajani viene in visita a Velletri l’artista Juana Romani, emigrata a Parigi e diventata famosa prima come modella e poi come artista. Juana visitò la scuola accompagnata da uno dei fratelli Lumiere e da Trilussa, rimasta entusiasta della nuova realtà volle lasciare 5.000 lire di rendita perché si premiasse l’allievo meritevole per questo la scuola con Regio Decreto del 1906 prese il suo nome. Durante il ventennio fascista gli allievi della Juana Romani si affermano in numerosi concorsi nazionali. Roberto Guidi nel 1941 vince i littoriali del lavoro.  Dirigono la scuola artisti di fama nazionale Luigi Montanarini – Orlando Orlandini giusto per ricordarne alcuni. Dopo la seconda guerra mondiale, con la nomina di Marcello De Rossi a direttore della Juana Romani per la scuola inizia una nuova era, da serale viene trasformata in diurna 1953 da scuola ad Istituto d’Arte, arrivano ad insegnare nomi che faranno della scuola di Velletri la prima in Italia per livello di produzione artistica. Dal laboratorio di ferro battuto, trasformato nel 1957 da Giglio Petriacci e Virgilio Pisoni in Metalli e Oreficeria nascono i primi esemplari di gioielli a filo e parte grazie a due giovani insegnanti Luciano Denza e Bruna Contona la lavorazione dell’acciao inox. La sezione arte della Ceramica produce oggetti all’avanguardia sia per la forma che per la decorazione vi insegnano artisti come Luigi Gheno ed Enzo Assenza. Gheno realizza nel laboratorio di Velletri le ceramiche per i monumenti ai caduti civili di Velletri e Aprilia. La sezione intaglio del Legno divenuta architettura e arredamento è all’avanguardia ma mantiene anche la tradizione attraverso gli insegnamenti di Fernando Favale uno dei maggiori artigiani di quel particolare momento storico. Mentre la scuola era in trasformazione da serale a diurna arriva ad insegnare lettere Giorgio Bassani, scrittore autore del Giardino dei Finzi Contini, contemporaneamente a Lidia Sartorio, figlia del grande maestro Giulio Aristide Sartorio autore del fregio dell’aula della camera dei deputati. L’architetto De Rossi crea nel 1947 la mostra triennale d’arte e artigianato che in poco tempo diventa un appuntamento nazionale, hanno inaugurato le varie edizioni importanti personalità da Giulio Carlo Argan a Giulio Andreotti. Sono questi gli anni della presenza nella scuola veliterna di artisti come Giuseppe Vittorio Parisi – Nunzio De Giovanni – Santolo Maffettone giusto per ricordarne alcuni. A Velletri Marcello De Rossi, accolse uno dei primi disabili in una scuola, facendolo frequentare come uditore sotto la sua personale responsabilità, questo fu per lui la sicurezza del futuro dato dalla sua professione di orafo acquisita presso al Juana Romani. Alla scuola veliterna vengono dati in amministrazione i nuovi istituti di Anzio – Tivoli e Priverno, nasce negli anni sessanta la scuola media annessa. Nel 1979 Marcello De Rossi, per raggiunti limiti di età lascia la guida della scuola al Prof. Giglio Petriacci che impronta il suo lavoro nel segno della continuità organizzando la celebre mostra Isa 88. Il rapporto tra scuola e mondo del lavoro è stato sempre prioritario tanto che UNOARRE prendeva gli allievi meritevoli del laboratorio di Oreficeria per portarli nei suoi. Dopo lo scellerato decreto Gelmini che ha licealizzato gli Istituti d’Arte la sede di Via Novelli è stata abbandonata per la didattica e affidata al Circolo Artistico La Pallade Veliterna, da parte del Consiglio d’Istituto del Cesare Battisti istituto in cui è confluito il Liceo Artistico. Ad Ottobre del 2013 nasce il Polo Espositivo Juana Romani che ha come scopo primario quello di mantenere ben saldo il rapporto tra questa realtà è la scuola, perché la storica struttura di Via Luigi Novelli resta sempre la sede espositiva della scuola. L’Inaugurazione degli spazi espositivi è avvenuta a Novembre del 2013 e dall’allora non si sono mai fermate iniziative e mostre. Oggi il Polo, conta 24 sale espositive ricavate dai laboratori e dalle vecchie aule didattiche. Ogni una di essa è dedicata ad ex insegnanti o ad artisti che hanno segnato la storia. Importante il rapporto che lega il Polo Espositivo all’ambiente di Via Margutta e alla storica associazione dei Cento Pittori, una delle sale infatti intitolata a Giovanni e Alfonso Omiccioli contiene in forma permanente opere di artisti che negli sessanta hanno scritto la dolce vita romana tra questi LINO TARDIA medaglia d’oro della presidenza della Repubblica per i bemeriti della cultura- Nino La Barbera premio UNESCO per meriti artistici – Novella Parigini – Leonardo De Magistris e Alberto Vespaziani presidente dei Cento Pittori. Una sala al piano terra è dedicata a Giulio Aristide Sartorio e conserva riproduzioni di alcune sue opere,sono presenti nella stessa sala artisti come Ugo Nespolo – Mino Maccari – Duilio Cambellotti – Mario Schifano. La collezione permanente ha opere di Pericle Fazzini – Paolo Veneziani. Tutto questo è nato grazie alla passione dei membri del Circolo Artistico La Pallade Veliterna che con grande fatica hanno ripulito gli ambienti riportando quelli centrali allo stato originale liberandoli da tutto ciò che non faceva parte dell’architettura originaria della struttura che risale al XVII secolo essendo stata alle origini convento del Terzo Ordine Regolare di S. Francesco. Merita di essere ricordata la presenza nel mese di Settembre del 2016 dell’Orchestra a Plettro “Città di Taormina” che si è esibita nella sala Marcello De Rossi e la promozione di convegni di alto livello come quello sul restauro del fregio del parlamento di sartorio con la Dr.ssa Stefania Frezzotti responsabile della sezione ottocentesca della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e della Dr.ssa Bartoletti che ha curato il restauro della monumentale opera realizzata dal maestro tra il 1908 e il 1912. Il Polo Espositivo Juana Romani è stato oggetto dell’attenzione della rubrica del TGR LAZIO “Buongiorno Regione” che ha realizzato un ampio servizio nel Marzo del 2016. La realtà è supportata a livello istituzionale dall’amministrazione comunale veliterna nella persona del Sindaco Servadio e degli assessori Orlando Pocci e Marcello Pontecorvi che insieme alle consigliere Sabina Ponzo – Romina Trenta – Carla Caprio e Anna Morsa non hanno mai fatto mancare la loro presenza e la loro collaborazione. Grande è il supporto da parte dell’amministrazione comunale di Marino che nelle persone del Sindaco Carlo Colizza e dell’Assessore alla Cultura Paola Tiberi ha concesso per la nona edizione della Mostra Triennale d’Arte e Artigianato Marcello De Rossi il prestito temporaneo del busto in bronzo di Giacomo Carissimi realizzato dai ragazzi del Paolo Mercuri diretti da Stefano Piali. Si tratta di un’operazione storica perché il busto ha lasciato per la prima volta dalla sua realizzazione l’atrio della sala consiliare di Palazzo Colonna. Nel mese di Settembre il Polo è impegnato nella realizzazione del VELLETRI WINE FESTIVAL “NICOLA FERRI” Premio Nazionale Pallade Veliterna – Premio di Pittura La Scaletta. Manifestazione che vede l’unirsi dei comuni dei castelli romani nella valorizzazione del territorio e nello scambio culturale attraverso il binomio arte e vino. Lo scorso anno (2016) il Festival ha ospitato l’orchestra a plettro città di Taormina. Un lavoro costante e continuo che ha portato la presenza in permanenza di ben nove associazioni artistiche della regione Lazio e due di Verona. Gli spazi sono a disposizione delle singole realtà per iniziative culturali ed artistiche.

IX VELLETRI WINE FESTIVAL "NICOLA FERRI" bando

VELLETRI WINE FESTIVAL " NICOLA FERRI " 2024 bando

L’edizione 2024 della rassegna, istituita nel 2013 da una idea di Alessandro Filippi,  con l’allora assessore Orlando Pocci e sostenuta dall...