Prorogata fino al 6
Gennaio, la 7°Rassegna Nazionale d’Arte Sacra “Premio Croce
Veliterna” inaugurata Sabato 23 Novembre presso la sala “Marcello
De Rossi” all’interno dell’ ex Istituto Statale d’Arte “Juana
Romani” a Velletri
VELLETRI
SI E’ RIAPROPIATA DELLA “SUA” SCUOLA D’ARTE
Sabato
23 Novembre 2013, ha aperto i battenti la 7°Rassegna Nazionale
d’arte sacra Premio Croce Veliterna 2013, presso l’ex Istituto
Statale d’Arte “Juana Romani” oggi Liceo Artistico Antonio
Cederna. Si tratta della prima iniziativa curata dal Circolo
Artistico “La Pallade Veliterna” presso i riqualificati spazi
espositivi della scuola.
Si
tratta di un progetto, fortemente voluto dalla dirigenza scolastica,
nelle persone del Preside Eugenio Dibennardo e del vicario Architetto
Roberta Ciocchetti, per riaprire alla città il monumentale portale
della scuola, ormai da troppo tempo chiuso.
Dopo un
mese di lavori, condotti interamente dai soci del Circolo Americo De
Vecchis, Alvaro Mariani, Antonio Protani, Alida Ferrettini, gli spazi
sono stati restituiti alla città ed intitolati all’ Architetto
Marcello De Rossi allievo – insegnante direttore e preside della
scuola.
Si
tratta di un personaggio, che ha scritto un capitolo fondamentale,
nella storia dell’istruzione artistica italiana, nominato direttore
della scuola serale Juana Romani nel 1944, con rara passione e
amorevole dedizione ha condotto, questa nobile istituzione fino al
1979. In questo lungo cammino durato quasi 35 anni, ha dato un nuovo
assetto alla Juana Romani, trasformandola nel 1953 da serale a diurna
e nel 1960 da scuola ad Istituto d’Arte.
La
scuola era per lui la sua vita, Marcello De Rossi, ha rinunciato allo
studio a Roma, pur di non lasciare la presidenza della sua amata
Juana Romani, oltre ad essere un vero e proprio difensore
dell’estetica e del valore dell’oggetto prodotto nei laboratori,
era un vero padre per i suoi allievi che venivano prima di ogni altra
cosa.
Una
mattina, incontrando fuori la scuola un ragazzo disabile, si
preoccupò di chiedergli cosa facesse nella vita, a sentire che a
causa della sua situazione non faceva nulla, gli disse. “da
domani verrai a scuola e frequenterai il laboratorio di oreficeria”.
Questo ragazzo oggi affermato orafo, fu il primo disabile accolto in
una scuola in Italia ancor prima dell’entrata in vigore delle
apposite leggi.
Presenti
alla cerimonia inaugurale della mostra le figlie Antonella e Roberta
De Rossi, visibilmente commosse hanno tagliato il nastro inaugurale,
Antonella ha portato il saluto della famiglia prima che cadesse il
drappo sulla targa e il ritratto del padre realizzato da Maria Rita
Canterani una ex allieva di Genzano.
La
rassegna, si compone di due sezioni, la prima è dedicata alla storia
dell’ Istituto Statale d’Arte Juana Romani, che quest’anno vede
svolgere il suo ultimo anno scolastico per lasciare il posto al Liceo
Artistico “Cederna” con esposte le opere di alcuni ex insegnanti,
merita un particolare ricordo il Prof. Arch. Marcello Zampini,
presente con un opera concessa dalla famiglia, il preside Architetto
Marcello De Rossi e il Prof. Cavour Corsetti.
Pregevole
e degna di nota la presenza del Prof. Giorgio Giacinto Corona, con
tre opere una tela e due bellissime ceramiche.
Gli
artisti in mostra spaziano di tecniche e di soggetti, ogni opera
lascia un messaggio ed una interpretazione del sacro, che affascina
in ogni aspetto.
La
presenza della scuola, nella mostra è segnata da numerosi elaborati,
che fanno parte della collezione storica delle tre sezioni di
laboratorio Oreficeria – Ceramica e Architettura e molti manufatti
di recente produzione.
Questo
per “battezzare” questa collaborazione tra scuola e associazione
e valorizzare il patrimonio che l’Istituto Statale d’Arte “Juana
Romani” ha prodotto nella sua storia. Ogni pezzo esposto è il
frutto di quella educazione estetica tanto cara al Preside Marcello
De Rossi e che era il biglietto da visita della scuola.
Bisogna
ricordare almeno per quanto riguarda l’arte della Ceramica che la
Gori e Zucchi sceglieva i meritevoli per offrire loro una possibilità
lavorativa.
Proprio
ai meritevoli sabato pomeriggio alle ore 19.00 saranno consegnati
quei premi che l’architetto Marcello De Rossi assegnava ai suoi
ragazzi per incentivarli nel lavoro e premiare la meritocrazia troppo
spesso dimenticata in Italia.
L’assegnazione
di questi premi vuole ricordare quel lascito che Juana Romani fece
nel 1905 per premiare i meritevoli della scuola.
antonella e roberta de rossi inaugurano la mostra |